Parlamento Ue: Sassoli ricorda l’attacco dei carri armati sovietici a Vilnius e la strage di cittadini lituani. Caso Navalny, “violazione diritti umani”

Bruxelles, 18 gennaio: Sassoli apre la sessione plenaria dell'Europarlamento

“Trent’anni fa, il 13 gennaio 1991, 14 civili morirono e centinaia rimasero feriti quando i carri armati sovietici attaccarono la torre della televisione di Vilnius. I lituani stavano difendendo la loro indipendenza e la loro libertà. Stavano difendendo la democrazia e lo Stato di diritto”. Lo ha affermato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, aprendo la plenaria che si svolgerà questa settimana. “Questi sono i nostri valori europei – ha aggiunto – e oggi rendiamo omaggio a tutti i cittadini che li difendono, a volte con la loro vita”. “E a proposito di diritti fondamentali, siamo profondamente preoccupati per l’arresto di Alexei Navalny avvenuto al suo ritorno a Mosca ieri. L’Europa gli ha salvato la vita e ringraziamo le autorità tedesche per averlo curato e assistito. Invito le autorità russe a rilasciare il signor Navalny, la sua detenzione costituisce una violazione dei diritti umani. Noi tutti lo sosteniamo e vorremmo che presto ci venisse a trovare qui al Parlamento europeo”.

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