Ecumenismo: nasce a Firenze il Consiglio delle Chiese cristiane, “frutto di un lungo cammino di relazioni” e “spazio comune” dove collaborare

Si è costituito a Firenze il Consiglio delle Chiese cristiane. II 17 gennaio – si legge in una nota congiunta –, nel Battistero di San Giovanni in Firenze, i rappresentanti delle Chiese (apostolica italiana, battista, cattolica, episcopale, d’Inghilterra, luterana, ortodossa greca, ortodossa rumena, riformata svizzera e valdese) presenti in Firenze, hanno costituito, in una cerimonia semplice e significativa, e nel rispetto delle norme di distanziamento, il Consiglio delle Chiese cristiane di Firenze. L’iniziativa è stata sostenuta all’unanimità da tutte le Chiese e a firmare per la Chiesa cattolica, è stato il cardinale arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori. Il Consiglio – si legge nella nota – “è frutto di un lungo cammino di relazioni tra le Chiese fondatrici, durante il quale le Chiese hanno approfondito la reciproca conoscenza, hanno adeguato i linguaggi, hanno affinato il metodo di lavoro, e soprattutto hanno sviluppato una fraternità sincera e fattiva nel comune riferimento a Gesù Cristo, nostro Salvatore. Un esito di questo clima è anche la comune stesura dello Statuto del Consiglio, approvato, poi, da ogni Chiesa secondo il proprio ordinamento”.
Si tratta di un’esperienza ecumenica che è già da molto tempo sperimentata all’estero ed è stata inaugurata in Italia dalle Chiese di Venezia nel 1993. Da allora ad oggi in Italia sono stati costituiti Consigli di Chiese a Milano, Modena, Verona, Perugia, Reggio Calabria e Padova, e Consigli di Chiese regionali in Campania, Umbria e Marche. I Consigli di Chiese, sia cittadini che regionali, hanno come obiettivi fondamentali l’approfondimento di relazioni  tra i rappresentanti delle diverse Chiese cristiane aderenti; l’organizzazione comune di attività ecumeniche, come incontri di preghiera, attività di formazione e approfondimento reciproco; il progettare e realizzare insieme specifiche attività pastorali; il testimoniare alla città l’importanza dell’accoglienza e dell’ascolto reciproco, anche attraverso i mass media. Il Consiglio di Firenze si prefigge come scopo quello di approfondire le relazioni ecumeniche tra le Chiese fiorentine e offrire così “di offrire uno spazio comune” dove collaborare e realizzare “iniziative pastorali comuni su aspetti della vita cittadina”. La nota si conclude affermando che “con spirito di amicizia sarà aperto al dialogo interreligioso con le comunità non cristiane, in particolare con quelle ebraica e islamica”.

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