Estate 2020: mons. Bertolone (Catanzaro) ai turisti, “ritrovare energie fisiche per ritemprare lo spirito”

“Lungo i sentieri dell’anima – nel periodo delle vacanze – si può procedere per respirare aria non inquinata e godersi il meritato riposo dalle fatiche quotidiane, ma pure per avere un orizzonte più libero e largo sulla storia e sul mondo”. Lo ha scritto nel messaggio ai turisti mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace. “È su questo, sull’avventura dello spirito e sulla cura dell’anima, come sul rifiorire della coscienza ed il rinascere del cuore e della mente, che si fonda e si programma una vacanza”, ha scritto il presule. “Più degli anni passati – prosegue l’arcivescovo – ci si lascia dietro tutto ciò imboccando l’autostrada che porta verso il mare calmo o la quiete delle montagne. Eppure – la constatazione – in ciascuno di noi, non manca il sentimento che, come un tarlo, dice che non siamo né sofferenti, né insoddisfatti, ma di certo colpiti da amarezza. L’uomo che si riteneva padrone del mondo e di tutte le cose s’è scoperto vulnerabile ed impotente davanti ad un minuscolo virus che gli ha cancellato le certezze e gran parte delle aspettative future”. Per mons. Bertolone, “proprio nella pienezza che questo vuoto schiude, v’è la radice del cambiamento, del meglio”.
Nel porgere ai turisti un benvenuto in questa terra “incontaminata e culla di bellezza”, il presule catanzarese “augura a tutti di ritrovare energie fisiche per ritemprare lo spirito nella ricerca di ogni vero bene desiderato”.

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