Papa Francesco: Angelus, nuovo appello per “cessate il fuoco globale”. “Preoccupazioni” per “tensioni” tra Armenia e Azerbaigian

“In questo tempo in cui la pandemia non accenna ad arrestarsi, desidero assicurare la mia vicinanza a quanti stanno affrontando la malattia e le sue conseguenze economiche e sociali”. Sono le parole pronunciate dal Papa al termine dell’Angelus di ieri. “Il mio pensiero va specialmente a quelle popolazioni, le cui sofferenze sono aggravate da situazioni di conflitto”, ha proseguito Francesco: “Sulla scorta di una recente Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, rinnovo l’appello ad un cessate-il-fuoco globale e immediato, che permetta la pace e la sicurezza indispensabili per fornire l’assistenza umanitaria necessaria”. “In particolare, seguo con preoccupazione il riacuirsi, nei giorni scorsi, delle tensioni armate nella regione del Caucaso, tra Armenia e Azerbaigian”, ha precisato il Papa: “Mentre assicuro la mia preghiera per le famiglie di coloro che hanno perso la vita durante gli scontri, auspico che, con l’impegno della Comunità internazionale e attraverso il dialogo e la buona volontà delle parti, si possa giungere ad una soluzione pacifica duratura, che abbia a cuore il bene di quelle amate popolazioni”.

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