Consiglio europeo: i titoli dei giornali europei. La difficile intesa, tra rigidità e aperture dei leader

(Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri)

Occhi dell’Europa (e non solo) puntati a Bruxelles, per un vertice europeo che non riesce a concludersi. “L’importo e i tagli del fondo per la ricostruzione mettono a dura prova il vertice dell’Ue” titola el Pais che sinteticamente spiega: “L’ala dura” (altrove definiti “i falchi”), “propone una drastica riduzione degli aiuti e il resto dei Paesi si rifiuta di accettare”. Per El Mundo “Il ‘no’ dei frugali minaccia di far esplodere il vertice dei vertici” e fa un mea culpa a fronte della durezza dei ‘frugali’: “Troppi anni – e con governi di segno diverso – senza fare le riforme di cui il Paese ha bisogno: ecco perché l’Europa è sospettosa, convinta che la Spagna si stia muovendo solo sotto un’enorme pressione, con l’economia sull’orlo della bancarotta e costretta dai suoi creditori”. Il tedesco die Zeit online gongola: “Come la Germania ha sorpreso piacevolmente l’Europa”, il titolo sul sito questa mattina. “Indipendentemente da ciò che porterà il vertice, la cancelliera Merkel ha conferito alla Germania un nuovo ruolo europeo”. Il Frankfurter allgemeine è più disincantato e definisce il summit “Battaglia di difesa del nord liberale” e scrive: “C’è movimento al vertice, ma è già chiaro che l’incontro lascia ferite profonde e che le forze nell’Ue si stanno spostando. È in gioco molto più della crisi Covid-19”. Tanti i pezzi dedicati al vertice sul sito dell’olandese Volkskrant: “Le consultazioni di Rutte con l’Ue sono passate da croccanti a cigolanti” e ancora “Rutte, il vertice dell’Ue era vicino al fallimento ma può ancora fallire”. E la posizione ufficiale: “I Paesi Bassi vogliono essere in grado di ottenere da Paesi come l’Italia la riforma delle loro economie in cambio di sussidi”. Le Figaro racconta un Macron che “si arrabbia”, che “batte i pugni sul tavolo”, di fronte al blocco del piano di rilancio europeo” e anticipa che la parte dei prestiti a fondo perduto “simbolo della solidarietà europea in tempi di crisi, diminuirà di oltre 100 miliardi di euro”. Al nord l’Aftonbladet dice che “La Svezia si sta avvicinando alla linea di sovvenzione dell’Ue per i miliardi del Covid-19”, notizia riportata anche da Dagens Nyheter che parla di “apertura all’approvazione di parte delle sovvenzioni”. L’austriaco Kurier titola invece “Rutte e Kurz rimangono duri e provocano frustrazione”.

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