Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Fase 2, Conte, “oltre 4 milioni di persone al lavoro dal 4 maggio è rischio calcolato”. Francia, sceglie la prudenza per riapertura. Ponte di Genova, “mai più tragedie così”

Fase 2. Conte, “oltre 4 milioni di persone al lavoro dal 4 maggio è rischio calcolato”

La risalita dei contagi in Germania e il rinvio dell’apertura delle scuole in Francia sono la prova che il rischio “di contagi di ritorno è molto concreto”. Dopo aver incassato le critiche per la timidezza delle aperture della fase 2, il premier Giuseppe Conte può rivendicare la linea dura scelta, anche sulla base dei dati dell’Iss sul rischio di collasso delle terapie intensive a giugno in caso di ripartenze generalizzate. “Non abbiamo ondeggiato rispetto ad altri Paesi”, spiega il premier. E aggiunge che riportare al lavoro 4,5 milioni di persone dal 4 maggio è già un rischio: un “rischio calcolato” e con un meccanismo d’emergenza pronto a scattare, con “chiusure mirate” per le aree o anche Regioni dove tornassero a salire i “focolai di contagio”. La fase 2 è ancora un cantiere aperto: il governo dovrebbe precisare alcune delle norme del dpcm varato domenica per il 4 maggio attraverso “Faq”, risposte a domande frequenti, che diano un’interpretazione autentica delle misure.

Coronavirus Covid-19. Bollettino, Italia supera i 200mila contagiati totali

L’Italia supera la soglia dei 200mila contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti. Ad oggi sono infatti 201.505. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Si conferma il calo dei malati per coronavirus. Sono complessivamente 105.205, 608 meno del giorno prima. La diminuzione era stata di 290 mentre domenica c’era stato un incremento di 256 malati. Sono salite a 27.359 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 382 in un giorno.

Francia. Prudenza su Fase 2. Premier francese Philippe: ‘Riapertura condizionata dai dati”

La Francia prudente sulla fase 2. “Se gli indicatori non saranno rispettati, non faremo nessuna riapertura l’11 maggio”, ha detto il premier francese, Edouard Philippe, presentando il piano di riapertura in Parlamento. Le condizioni che ha posto riguardano, fra l’altro, il numero dei nuovi contagi al giorno, che “deve mantenersi fra i 1.000 e i 3.000”. In base al livello dei contagi i dipartimenti verranno divisi in zone “verdi” e “rosse”. La “fase 2” durerà dall’11 maggio al 2 giugno, quando si entrerà in una “fase 3”, ha aggiunto Philippe.  “Alla riapertura dell’11 maggio saremo in grado di effettuare test di massa, 700.000 test virologici alla settimana”, ha detto Philippe spiegando che tutte le persone che hanno avuto un contatto” con dei positivi saranno invitati a testarsi e a mettersi in isolamento. “Obiettivo finale – ha detto – è consentire di isolare al più presto i portatori del virus. Non è una punizione, ma una protezione: tutto deve essere ampiamente fondato sul civismo di ognuno”.

Ponte di Genova, fissata l’ultima campata. Conte: “Mai più tragedie così”

Ultimato il varo della diciannovesima campata d’acciaio del nuovo viadotto di Genova: ora il tracciato del nuovo ponte è completato, è lungo 1067 metri. Sono state usate 17.500 tonnellate di acciaio. L’operazione è stata salutata dal suono delle sirene del cantiere e delle navi alla fonda e di alcune aziende. A nemmeno due anni dal crollo del Morandi, il 14 agosto 2018 (43 morti), Genova è ricucita. “Lo Stato non ha mai abbandonato Genova. Lo abbiamo solennemente detto a poche ore dalla tragedia: ero già qui e abbiamo detto subito che Genova non sarebbe stata lasciata sola”, ha detto il premier Giuseppe Conte a Genova alla cerimonia per la ricostruzione del ponte, aggiungendo: “Mai più tragedie così”.

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