Coronavirus Covid-19: don Soddu (Caritas Italiana), “non siano i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli indifesi a pagare il prezzo più alto della crisi”

“Davanti a questi dati e nel 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la quale ha fatto da presupposto a un riscatto morale e sociale dell’Italia nel Dopoguerra, ricordiamo l’esortazione del Concilio Vaticano II alla libertà e alla dignità di ogni persona bisognosa: ‘Non avvenga che si offra come dono di carità ciò che è già dovuto a titolo di giustizia’. E ancora: ‘Si eliminino non soltanto gli effetti ma anche le cause dei mali’ (AA 8). Un ammonimento valido per l’oggi, perché non siano i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli indifesi a pagare il prezzo più alto della crisi”. Lo dichiara don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, in occasione della diffusione di una prima rilevazione sull’aumento dei nuovi poveri dall’inizio dell’emergenza coronavirus, condotta a livello nazionale su 70 Caritas diocesane in tutta Italia, circa un terzo del totale.
Domani 25 aprile si svolgerà #IoRestoLibero, evento nazionale che sostiene Croce Rossa e Caritas Italiana con una raccolta fondi tramite la piattaforma GoFundMe.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”) tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.

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