Coronavirus Covid-19: Consiglio d’Europa, per migranti e rimpatri richiesti interventi d’emergenza

“Chiedo a tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa di rivedere la situazione dei richiedenti asilo respinti e dei migranti irregolari in detenzione amministrativa e di rilasciarli nella massima misura possibile”. È Dunja Mijatović, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ad avanzare questa richiesta ai 47 Stati dell’organizzazione. Data la situazione di emergenza sanitaria, “molti Stati membri hanno dovuto sospendere i rimpatri forzati”, spiega il commissario, “e non è chiaro quando potranno essere ripresi”, mentre le regole sulla detenzione di immigrazione ai fini dei rimpatri è “lecita solo se il rimpatrio può effettivamente aver luogo”. A ciò si aggiunge che le strutture di detenzione per immigrati non sono adeguate a proteggere migranti e personale contro l’infezione da Covid-19. Alcuni Paesi hanno già proceduto con i rilasci – tra cui Belgio, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito – ma, scrive Mijatović, è “importante che questo processo continui e che altri Stati membri seguano l’esempio”, a partire dai più vulnerabili cioè i minori non accompagnati o con le loro famiglie. Il commissario chiede però anche che gli Stati garantiscano che queste persone “abbiano un accesso adeguato all’alloggio e ai servizi di base, compresa l’assistenza sanitaria”, per “salvaguardare la loro dignità e proteggere la salute pubblica”.

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