Matrimoni precoci: Unicef-Unfpa, “ogni anno 12 milioni di ragazze vittime” di questa piaga

Unicef e Unfpa hanno annunciato il rinnovo, per altri 4 anni, del Programma Globale Unicef-Unfpa per porre fine ai matrimoni precoci e aiutare i diritti di milioni di donne nel mondo, che coinvolge diversi Paesi. Entro il 2023, il Programma Unicef-Unfpa raggiungerà oltre 14 milioni di ragazze adolescenti in 12 Paesi in Africa, Medio Oriente e Sud Asia con servizi diretti. Il programma – lanciato per la prima volta nel 2016 – coinvolge famiglie, formatori, assistenti sanitari, governi e leader religiosi e tradizionali come parte dell’impegno globale per porre fine ai matrimoni precoci entro il 2030.
“Da quando è stato lanciato, il Programma globale ha salvato milioni di ragazze da matrimoni che non volevano – ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale Unicef -. Non dobbiamo dimenticare i 12 milioni di ragazze che ancora sono vittime di matrimoni precoci ogni anno, causando danni irreversibili al loro futuro, salute e benessere. I prossimi 4 anni del programma forniranno nuove opportunità da costruire sulla base di quanto fatto fino ad ora e porre fine una volta per tutte a questa pratica devastante”.
La seconda fase del programma – lanciata nel contesto della campagna Generation Equality e durante il 25° anniversario della Dichiarazione di Pechino e della Piattaforma d’azione – continuerà a focalizzarsi su strategie comprovate, che comprendono: garantire un sempre più ampio accesso all’istruzione e servizi sanitari per le ragazze, sviluppare competenze, formare genitori e comunità sui pericoli del matrimonio precoce, promuovere comportamenti per l’uguaglianza di genere, costruire partnership per dare supporto economico alle famiglie e far applicare le leggi che stabiliscono 18 anni come limite minimo di età per il matrimonio. Il programma si concentrerà anche sull’importanza di utilizzare dati corposi e analisi per orientare le politiche relative alle ragazze adolescenti.
“Finché le ragazze saranno vittime di matrimoni precoci, non possiamo raggiungere l’uguaglianza di genere a livello globale che i giovani stanno chiedendo. Le ragazze dovrebbero avere il potere di prendere le proprie scelte – su quando e chi sposare, sulla prosecuzione del loro percorso formativo e su se e quando avere figli – ha affermato Natalia Kanem, direttore generale di Unfpa -. Il programma globale è impegnato sull’empowerment delle ragazze per esercitare i loro diritti, sviluppare il proprio potenziale e guidare il cambiamento nelle loro comunità”.

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