Evitare durante le messe e altri atti di pietà, come processioni, Via Crucis, rosario, assembramenti di fedeli. È ’indicazione arrivata ieri dalla Conferenza episcopale ecuadoriana, anche in vista della Settimana santa, in seguito alle restrizioni decise dalle autorità, che hanno dichiarato l’emergenza sanitaria per fronteggiare la diffusione del coronavirus, ancora allo stato iniziale in Ecuador, con 17 contagi.
Nella nota diffusa ieri, i vescovi chiedono di celebrare in spazi ampi e aperti le principali processioni della Settimana santa, a partire dalla Domenica delle Palme, favorendo anche il fatto che le celebrazioni possano essere trasmesse dalle televisioni e dai social network.
Inoltre, viene chiesto ai sacerdoti di amministrare i sacramenti della riconciliazione e dell’unzione degli infermi muniti di apposite mascherine. Per quanto riguarda le messe, confermata l’indicazione di omettere lo scambio della pace. Ancora, si dà indicazione di non tenere incontri e attività pastorali che prevedano la partecipazione di numerose persone.
Non molto diverse le indicazioni date dalla Conferenze episcopale boliviana, in un comunicato presentato ieri. Si chiede di evitare incontri partecipati e, durante le celebrazioni, di togliere l’acqua santa, evitare il segno di pace e preferire, pur nel rispetto delle indicazioni della Chiesa, la comunione in mano. I vescovi chiedono di evitare il panico e di non abbandonare a se stessi coloro che rimarranno contagiati. Sempre in Bolivia, l’Università Cattolica San Pablo di La Paz ha deciso di sospendere le attività. Sono tre, al momento, nel Paese, i casi confermati di coronavirus.
In Cile non sono ancora state diffuse indicazioni valide per tutto il Paese dalla Conferenza episcopale cilena. L’arcidiocesi di Santiago ha reso note alcune raccomandazioni relative alla celebrazioni delle messe: rinnovo quotidiano dell’acqua santa, distribuzione della comunione in mano, evitare abbracci e strette di mano. Simili indicazioni arrivano dall’arcidiocesi di Concepción e dalla diocesi di Talca.