Coronavirus: partito “Per Padova noi ci siamo”, progetto promosso da Comune, diocesi e Csv

Per conciliare le necessità del territorio con le risorse della comunità e allo stesso tempo operare in sicurezza Comune, diocesi e il Centro servizi volontariato (Csv), in collaborazione con la Protezione civile e il supporto di Banca Etica e Produzioni dal Basso hanno deciso di unire le forze attraverso l’attivazione di un coordinamento tra tutte le componenti sociali della città di Padova e di una importante raccolta fondi da destinare alle fragilità più estreme. È il progetto “Per Padova noi ci siamo”, che parte oggi abbinato ad una campagna di raccolta fondi.
L’obiettivo è dare una risposta efficace ai bisogni di primaria necessità delle persone con fragilità nel periodo di emergenza e post-emergenza sanitaria affinché non si traduca anche in una emergenza sociale. Il progetto – informano i promotori in una nota – si concretizza attraverso – l’attivazione di una rete tra le realtà associative, i servizi Caritas, i servizi pubblici e le realtà produttive presenti sul territorio che già stanno fronteggiando la problematica o disponibili ad attivarsi; il coordinamento dei volontari che hanno dato la loro disponibilità;
l’attivazione e il potenziamento di tre servizi: telefonata amica, consegna a domicilio di beni di prima necessità e risposta abitativa per i senza dimora. I bisogni saranno raccolti dal Comune di Padova attraverso il numero dedicato 0492323009 #chiamacipure. Le disponibilità saranno raccolte e vagliate dal Csv Padova attraverso il numero 0498686849 (interno 1) o attraverso la mail cisono@padovacapitale.it #iocisono. Il progetto sarà sostenuto da fondi propri dei tre enti capofila e da una campagna di raccolta fondi aperta alla cittadinanza, per dare la possibilità a tutti di contribuire. I principali costi da sostenere sono relativi all’acquisto di generi di prima necessità per le persone in disagio economico, all’acquisto di presidi di protezione personale per i volontari coinvolti per poter operare in sicurezza e ai costi per offrire riparo alle persone senza fissa dimora durante il periodo dell’emergenza. Tutti possono donare attraverso il sito di Produzioni dal Basso, attivo da sabato. Sergio Giordani, sindaco di Padova, afferma: “Dallo scorso 22 febbraio – afferma il sindaco di Padova, Sergio Giordani – la vita di tutti noi è cambiata e continua a cambiare. Ora dobbiamo rimanere a casa, è importante per il bene di tutti. Ma non possiamo dimenticare chi non ha una rete familiare di supporto, chi ha limitazioni fisiche, chi è in difficoltà economica, chi una casa non ce l’ha”. Per il vescovo Claudio Cipolla, “si può praticare la carità e la solidarietà anche a distanza: anche stando in casa è possibile tessere fili, ravvivare relazioni di prossimità, e con la creatività aiutare i più fragili a vivere questo tempo. Una telefonata per un saluto, una preghiera, un piccolo favore al vicino di pianerottolo. E poi la fiducia in tutti coloro che nel rispetto delle regole si stanno facendo carico di chi è solo, di chi è in strada, di chi non ce la fa”. Il progetto vuole essere un apripista a livello nazionale per azioni coordinate e sicure.

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