Terremoto in Croazia: morto l’organista di Zazina, rimasto sotto le macerie della chiesa Santi Nicola e Vida

“Nella zona colpita del terremoto sono state distrutte molte chiese e cappelle, soprattutto nei paesini vicino a Petrinja e Sisak”. A raccontarlo al Sir è il padre carmelitano Srecko Rimac, maestro per gli studenti di teologia dell’Ordine carmelitano in Croazia. Il religioso dà notizia anche di una storia triste che riguarda la parrocchia “San Nicole e Vida” nel paesino di Zazina dove sotto le macerie della chiesa completamente distrutta è rimasto ucciso l’organista della chiesa. “L’uomo insieme ad altre persone si trovava all’interno dell’edificio durante la scossa di magnitudo 6,2 del 29 dicembre per sistemare dopo i danni causati dal terremoto del 28 dicembre e mentre gli altri sono riusciti a scappare l’organista è rimasto ucciso dalle macerie”, racconta padre Rimac. Purtroppo quando sono arrivati i pompieri non c’era più niente da fare e dopo ore di ricerche hanno trovato l’uomo senza vita. Il carmelitano aggiunge “che si tratta di una chiesa del 1770, non molto ben curata, monumento culturale che già aveva subito diversi danni negli anni precedenti ancora dalla Seconda guerra mondiale ma ora sono rimaste solo resti delle mura”. “Infatti – rileva – anche le altre chiese e cappelle distrutte erano edifici vecchi e per mancanza di mezzi non erano tenuti alla perfezione e il terremoto gli ha resi al suolo”. “Gli edifici e le chiese più nuove invece riportano per adesso solo alcuni danni”, conclude. Il vescovo di Sisak ha anche annunciato che più di una decina di chiese sono completamente danneggiate come anche la cattedrale del capoluogo.

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