Scuola: Msac, il 16 ottobre consegna del manifesto “La sfida possibile” alla ministra Azzolina

Una raccolta di proposte concrete perché la scuola italiana esca al più presto dalla situazione emergenziale in cui si trova da anni, ben prima della diffusione della pandemia. È quanto contenuto nel manifesto nazionale “La sfida possibile” promosso dal Movimento studenti di Azione Cattolica che verrà presentato in diretta streaming il 16 ottobre alle 18. Nel corso dell’incontro – che sarà trasmesso sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Msac – il testo verrà consegnato alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, “per intensificare – si legge in una nota – il dialogo già avviato tra il ministero di viale Trastevere e il Movimento studenti di Azione Cattolica”. Durante la diretta, dopo il saluto di Azzolina e del presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, Matteo Truffelli, studenti e studentesse del Msac presenteranno il Manifesto nazionale confrontandosi con Valentina Soncini, dirigente dell’Iis “Enzo Anselmi Ferrari” di Monza.
“Il progetto – prosegue la nota – parte lo scorso aprile, quando il lockdown ha messo fortemente in difficoltà il mondo della scuola portando sotto i riflettori problemi strutturali del sistema di istruzione. Invece di fermarsi a osservare le difficoltà, gli studenti e le studentesse del Msac hanno scelto di avviare un percorso di studio, riflessione e condivisione di idee riguardo quattro tematiche fondanti dalle quali ripartire: l’edilizia scolastica, la didattica, la rappresentanza e il benessere nell’età della scuola”. “Dalle centinaia di incontri tra studenti, svolti in presenza e in sicurezza durante tutta l’estate, sono emerse le proposte dei gruppi territoriali”, spiegano dal Msac: “Attraverso un meeting online di tutti i responsabili locali del Msac si è discussa la bozza del Manifesto e si è giunti a una sintesi finale; ora il Movimento Studenti di Azione Cattolica è pronto a presentare alla ministra, ai docenti, ai dirigenti scolastici e a tutta la società civile le proprie idee per la costruzione della scuola più formativa, sostenibile e solidale che gli studenti meritano”.

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