Messaggio Giornata pace: Aboubakar Soumahoro, “serve una politica popolare e non populista”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Secondo la Banca Mondiale, “oggi ci sono quasi 100 milioni di persone in più a livello mondiale che vivono in stato di impoverimento a causa della pandemia da Covid-19”. A sottolinearlo è stato Aboubakar Soumahoro, presidente di Lega Braccianti e Portavoce di Invisibili in Movimento, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace, in sala stampa vaticana. “Sicuramente la Pandemia avrà acuito lo stato di impoverimento ma si tratta di una condizione già preesistente”, ha proseguito il relatore: “Parliamo di persone che non riescono a soddisfare i propri bisogni vitali e di quelli delle proprie famiglie a causa delle crescenti disuguaglianze materiali. Oggi, tutto il creato attende con impazienza di essere liberato dalla schiavitù della corruzione dello spirito dell’avidità”. “Accanto al grido dei poveri e della terra, occorre affrontare con urgenza anche lo smarrimento spirituale che crea, tra le altre cose, un vuoto di senso che coinvolge tutti – in modo intergenerazionale – e che genera nel contempo egoismo e individualismo in questa nostra società governata del dio danaro”, ha osservato Soumahoro, secondo il quale “per potere affrontare queste sfide, occorre aver il coraggio di avviare una rivoluzione spirituale capace di calarsi nelle dinamiche della vita reale anche per ricostruire il senso di appartenenza alla stessa comunità umana”. Tutto ciò, infine, “richiede l’idea di un agire sociale e politico di respiro popolare e non populista. Una politica capace di ridare speranza e non di esasperare le sofferenze unendo e federando persone diverse ma accomunate da bisogni e sogni comuni”.

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