Coronavirus Covid-19: Pont. Consiglio dialogo interreligioso, messaggio a buddisti per festa di Vesakh. “Preghiamo per coloro che sono compiti dalla pandemia e per quelli che li assistono”

“Dedicarci con maggiore libertà a promuovere una cultura di compassione e fraternità per alleviare le sofferenze dell’umanità e dell’ambiente”. È l’invito contenuto nel messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festività buddista di Vesakh/Hanamatsuri, la festività più importante per i buddisti, dove si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha. La festa del Vesakh/Hanamatsuri 2020, nei vari Paesi di cultura buddista, è celebrata in date diverse, secondo le differenti tradizioni. Quest’anno la festa sarà celebrata nella maggior parte dei Paesi di tradizione buddista il 6 maggio. “Costruiamo una cultura di compassione e fraternità”, il tema del messaggio – diffuso dalla Sala stampa vaticana – ai “cari amici buddisti”, a partire dalla consapevolezza “dell’alto valore che le nostre reciproche tradizioni religiose attribuiscono alla compassione e alla fraternità nella nostra ricerca spirituale, nella testimonianza e nel servizio che prestiamo a un’umanità e a una terra ferite”. “Tutto è in relazione”, si legge nel testo: “L’interdipendenza ci riporta al tema della compassione e della fraternità. In spirito di gratitudine per la vostra amicizia, vi chiediamo umilmente di accompagnare e sostenere i vostri amici cristiani nella promozione della gentilezza d’amore e della fraternità oggi nel mondo. Come noi, buddisti e cristiani, apprendiamo gli uni dagli altri come diventare ogni giorno più attenti e compassionevoli, così possiamo continuare a cercare modalità di collaborazione per far sì che la nostra relazionalità divenga fonte di benedizione per tutti gli esseri senzienti e per il pianeta, che è la nostra casa comune”. Poi l’invito all’evento globale sul tema “Reinventare il Global compact sull’educazione”, in programma il 15 ottobre, “per coltivare un nuovo umanesimo”. “In varie parti del mondo, buddisti e cristiani attingono a valori ben radicati e collaborano per sradicare le cause dei mali sociali”, sottolinea il Dicastero pontificio, esortando a pregare “per coloro che sono colpiti dalla pandemia di coronavirus e per quelli che li assistono” e incoraggiando i fedeli “a vivere questo momento difficile con speranza, compassione e carità”.

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