Si è conclusa l’assemblea plenaria della Conferenza episcopale dei Paesi nordici che si era ritrovata il 1° settembre a Roma. “L’incontro con Papa Leone è stato il culmine dei quattro giorni di incontro”, si legge nella nota diffusa oggi: il Papa ha accolto i vescovi giovedì mattina, “subito dopo l’incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog”, specifica il comunicato. Il Papa ha parlato a braccio, incoraggiando i vescovi a “un impegno costante per un vero ecumenismo”. Ha inoltre affidato loro il compito di donare il messaggio Vangelo alle persone che hanno un desiderio di vita piena. “Con la gioia e la fede viva nei vostri Paesi, avete qualcosa da dare alla Chiesa universale!”, ha ancora detto il Papa ai vescovi. I lavori si erano aperti con il discorso del presidente dei vescovi Erik Varden (Trondheim) che “ha parlato di santità, coraggio e virtù in un mondo segnato da guerra, frammentazione e incertezza morale”. Negli scambi tra i vescovi è emerso “un crescente interesse per la Chiesa cattolica” in tutti i Paesi nordici, con un numero di convertiti e candidati al battesimo in costante crescita. La necessità è quindi non solo di accogliere queste persone, “ma anche di dare loro gli strumenti per diventare testimoni maturi e credibili del Vangelo”. Dalla plenaria è uscito un “consiglio di coordinamento inter-nordico” che avrà il compito di “attuare i frutti del processo sinodale”. Un tempo dei lavori è stato anche dedicato al Medio Oriente, attraverso la testimonianza del vescovo emerito Peter Bürcher, membro del Coordinamento per la Terra Santa. I vescovi invitano i credenti dei Paesi nordici a pregare il 14 settembre per una pace vera, giusta e duratura in Terra Santa.