“Note di speranza e di pace”: è il tema dell’edizione 2025 della festa in programma sabato 6 settembre all’Eremo San Salvatore di Erba (Como). “Due concetti particolarmente attuali in un mondo che appare, invece, caratterizzato dalla violenza e dalla rassegnazione. E proprio la musica è chiamata a unire le persone, contro ogni divisione”, spiegano i promotori. L’Eremo, punto di riferimento spirituale per la diocesi di Milano, è retto dall’Istituto secolare Cristo Re: vi è sepolto il fondatore, Giuseppe Lazzati. Durante il pomeriggio, a partire dalle 14.30, si potrà visitare la mostra “I grandi visitatori dell’Eremo”, con la possibilità di itinerari guidati alla scoperta dell’antico Eremo. “Verranno presentati 12 personaggi che durante la loro vita sono stati, una o più volte, a San Salvatore. A cominciare, in tempi recenti, dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che tre anni fa, nell’ambito della visita erbese per il 25° anniversario della morte di monsignor Aristide Pirovano, fece tappa all’Eremo, soffermandosi in preghiera sulla tomba del venerabile Giuseppe Lazzati. Quest’ultimo nel 1952 aveva rilanciato la struttura come centro di spiritualità e cultura”.
Fra gli uomini di Chiesa un posto di rilievo è occupato dagli arcivescovi di Milano: dal cardinale Giovanni Battista Montini, eletto papa nel 1963 con il nome Paolo VI, al cardinale Carlo Maria Martini che resse la diocesi ambrosiana dal 1979 al 2002. Quindi i cardinali Dionigi Tettamanzi e Angelo Scola. Non mancano figure politiche come Vittorino Colombo, Leopoldo Elia, Giovanni Bianchi. Frequentarono l’Eremo Giuseppe Dossetti, dapprima politico e poi sacerdote e monaco, e Giorgio La Pira, sindaco di Firenze negli anni ‘50 e ‘60: entrambi furono membri dell’Assemblea costituente nel 1946 insieme a Giuseppe Lazzati.
Il programma della festa prevede alle 16 la celebrazione dei vespri presieduta da monsignor Angelo Pirovano, prevosto di Erba; alle 16.45 l’esibizione del coro “Il Rifugio – Città di Seregno”.