Agostiniani: riflessione globale e sinodalità al centro della quarta giornata di lavoro

(Foto Agostiniani)

Si è aperta ieri con la messa in spagnolo per la festa della Madonna della Consolazione, patrona dell’Ordine, la quarta giornata del Capitolo generale ordinario degli Agostiniani. A presiedere la celebrazione è stato padre Luiz Antonio Pinheiro, che nell’omelia ha sottolineato la necessità di “portare consolazione al mondo seguendo il modello della visita di Maria a Elisabetta: una semplice presenza che il Signore può trasformare misticamente in presenza consolante”. La prima sessione dei lavori, moderata da padre Marco Antonio Luna Medrano, è stata dedicata alla presentazione dei rapporti delle federazioni regionali. Dall’Unione europea degli Agostiniani (Oae), padre Martin Davakan ha segnalato la crisi delle vocazioni locali e l’urgenza di formare religiosi missionari anche provenienti da culture diverse. Per l’Unione latinoamericana (Oala), padre Márcio Vidal de Negreiros ha evidenziato la presenza di numerosi candidati, ma anche la difficoltà di perseveranza, legata a contesti familiari fragili, oltre all’influsso della secolarizzazione e del consumismo. Dall’Africa, padre Anthony Ikechukwu Kanu (Uafa) ha sottolineato i buoni numeri nelle vocazioni, ma ha chiesto supporto per strutture formative autosufficienti. Padre Anthony Pizzo ha presentato la relazione del Nord America (Fana), puntando su collaborazione tra circoscrizioni, giustizia e missioni tra gli ispanici. Dall’Asia e Pacifico (Osaap), padre Wilson Injarapu ha riportato un quadro vocazionale positivo e il desiderio di espandere la presenza agostiniana nel continente.

Nel pomeriggio, la seconda sessione, moderata da padre Pizzo, ha visto le presentazioni delle Commissioni dell’Ordine. Padre Victor, rappresentante presso le Nazioni Unite, ha parlato delle iniziative in linea con gli obiettivi dello sviluppo umano e l’enciclica “Laudato si’”, ribadendo la necessità di “pensare globale e agire locale”. Padre Juan Antonio Cabrera, presidente dell’Istituto Patristico Augustinianum, ha illustrato la missione accademica dell’ente, lamentando il calo degli studenti, la scarsa presenza agostiniana e la necessità di rafforzare il carattere internazionale dell’Istituto. Maurizio Misitano e Simona Cipriani hanno presentato i risultati della Fondazione Agostiniani nel Mondo, con oltre 250.000 beneficiari nel mondo, e hanno sollecitato maggiore collaborazione fra le circoscrizioni. Infine, l’Ufficio comunicazione della Curia generale ha mostrato il lavoro svolto per raccontare in modo professionale la missione dell’Ordine e delle sue realtà laicali. La giornata si è conclusa con i vespri e la cena comunitaria.

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