
È stato firmato ieri presso la sede dell’Anci un protocollo d’intesa tra l’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e l’Associazione nazionale comuni italiani, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i due enti per promuovere l’inclusione, la qualità di vita e i diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate in un quadro di crescita dei territori. L’accordo – si legge in un comunicato – rappresenta un importante passo avanti verso un modello di welfare territoriale più inclusivo, fondato sulla coprogrammazione e coprogettazione di interventi che rispondano concretamente ai bisogni delle comunità locali. Valido per i prossimi tre anni, e ulteriormente rinnovabile, il protocollo parte dalle esperienze virtuose già maturate nelle città e nelle regioni ed apre la strada a una serie di iniziative congiunte che mirano alla promozione dei diritti delle persone con disabilità e alla loro piena partecipazione alla vita sociale. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e giovanissimi, con azioni di sensibilizzazione nelle scuole per promuovere l’inclusione scolastica ed educativa degli studenti con disabilità e gravi patologie. L’accordo prevede inoltre la possibilità di attivare progetti a supporto della salute, dello sport inclusivo, del benessere e dell’integrazione sociale, anche attraverso attività di advocacy per migliorare prassi e normative. Altro ambito chiave sarà la condivisione di dati e conoscenze, a fini di ricerca sociale e sanitaria per orientare meglio le politiche locali in risposta ai bisogni delle persone con disabilità.
“La sottoscrizione di questo accordo con Anci – ha dichiarato Francesco Vacca, presidente nazionale di Aism – rappresenta per noi un punto di svolta, lungo una strada tracciata da oltre cinquant’anni all’insegna della prossimità e vicinanza, che ci rende da sempre parte attiva della rete dei servizi dei territori e fattore di coesione e sviluppo delle comunità in sui siamo presenti. Attraverso la coprogrammazione e la coprogettazione, intendiamo mettere insieme la comune esperienza e il profondo radicamento nei territori per tradurre in progetti concreti le necessità di chi convive quotidianamente con la sclerosi multipla”. Il vicepresidente di Anci, Roberto Pella, si è detto “onorato di sottoscrivere questo protocollo convinto che la reciproca volontà di collaborare e il comune impegno contro le barriere sociali, la promozione della salute, la piena attuazione dei diritti si concretizzerà in azioni tangibili volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla patologia e sul suo impatto sulle condizioni di vita delle persone e sulla comunità”.