Sfilano i pellegrini verso la porta santa della Basilica di san Pietro e una folla immensa è in attesa della fumata dopo le votazioni dei cardinali riuniti in conclave per l’elezione del Papa. Poco prima delle 12 si vede una fumata nera salire. Nicholas, persuaso dell’elezione del Papa per oggi, si aspetta “un Papa dal cuore paterno che abbia al cuore della sua attenzione pastorale i giovani, i poveri e gli ultimi”. Qualche passo più in là, vicino all’Obelisco, due suore congolesi, studentesse, sono in attesa, lo sguardo indirizzato allo schermo nell’attesa della fumata. L’emozione è visibile per suor Liliana, claretiana: “E la mia prima volta che assisto all’elezione di un Papa e sono disposta ad accoglierlo da qualunque Paese o cultura provenga”. La consorella, suor Hélène, spiega di non essere andata all’università nella speranza di vivere questo evento ecclesiale. “Mi aspetto, come per dipingere il suo profilo, un Papa dal cuore paterno, che abbia l’amore per i poveri e per i migranti, le cui chiamate per la pace vengano accolte dai Paesi in guerra come la mia Repubblica Democratica del Congo”.