La Chiesa di Adria-Rovigo “si unisce alla Chiesa universale nel ringraziare il Signore di averci dato un nuovo Pastore, Papa Leone XIV: in Lui riconosciamo l’Apostolo Pietro vivente nella sua Chiesa, chiamato a confermare i fratelli nella fede. Avremo modo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di conoscere la sua personalità e le sue doti umane e spirituali: ora ci basta sapere che Lui è la guida che attraverso il Collegio dei Cardinali il Signore ha designato per noi”. Lo scrive mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo.
“Ci sentiamo chiamati a sostenere con la preghiera il nuovo Papa perché possa rispondere alle attese della Chiesa come pure di tutti gli uomini di buona volontà. Il Papa infatti non è un capo politico, un potente secondo la logica mondana, è, come Gesù, un inviato, un servitore”, spiega il presule, e pertanto “la sua autorità e la sua forza vengono dall’alto e si nutrono della preghiera dell’intero popolo di Dio. Il suo cammino è segnato dalla croce, come lo fu il cammino di Gesù: per essere fedele alla sua missione dovrà essere segno di contraddizione e subire con pazienza l’incomprensione e persino la persecuzione”. “La situazione della Chiesa e del mondo – osserva il presule – in questo momento storico si presenta difficilissima e il compito che attende il nuovo Papa appare superiore alle forze di un uomo, per quanto preparato e ricco di fede. Questo ci impegna ancora di più a non lasciare solo il Pastore della Chiesa universale, ma di stringerci attorno a lui con l’obbedienza della fede e l’ardore della preghiera”. Di qui l’invito a tutti alla celebrazione diocesana di ringraziamento e di preghiera per il nuovo Papa lunedì 12 maggio alle 19 a Rovigo, nella basilica concattedrale duomo di Santo Stefano.