“La Chiesa di Cristo ha un nuovo Pietro, con il nome di Leone XIV. Ancora una volta, è stato lo Spirito Santo a guidare i cardinali nell’elezione dell’uomo che Dio stesso aveva scelto come Vicario di Cristo. La generosità dello Spirito stesso ha regalato alla Chiesa e all’umanità una nuova guida”. Con queste parole il presidente nazionale Giuseppe Contaldo, a nome del Comitato nazionale di Servizio, del Consiglio nazionale e di tutti i Cenacoli, Gruppi e Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo, esprime gioia e gratitudine per l’elezione di Papa Leone XIV.
“Abbiamo condiviso un inevitabile fremito, un’emozione unica alla vista della fumata bianca. Il nuovo Papa c’è!”, ha aggiunto Contaldo, secondo cui “significative e, potremmo dire, profetiche sono le prime parole del Santo Padre appena eletto, che, affacciandosi dalla Loggia di San Pietro, si presenta al mondo dando un assaggio del Pontificato che verrà”. “Insieme a tutta la Chiesa, a nome del Movimento, testimonio una sincera felicità per questo momento storico, che mostra sia la vitalità della Chiesa, sia la freschezza dello Spirito Santo che trova sempre il modo di sorprenderci. La scelta del nome, inoltre, è significativa – prosegue il presidente di RnS – perché in certo modo raccoglie alcuni dei tratti più caratteristici della sua persona, come la semplicità e l’autenticità, e, al tempo stesso, diventa programmatica dal momento che evidenzia quegli elementi che oggi devono definire il volto della Chiesa e il suo rapporto con l’umanità”. “A Papa Leone XIV tutto il Rinnovamento nello Spirito Santo assicura fin da questi primi istanti di magistero l’ascolto e la preghiera più intensa, stringendolo in un amorevole abbraccio con l’affetto e la gratitudine dei figli”, evidenzia Contaldo: “Gli auguriamo di essere un coraggioso testimone dell’amore di Dio e di lasciarsi condurre da Lui per guidare il suo popolo sulle strade della verità e della speranza. Lo affiancheremo nel proporre a questa epoca contemporanea il volto di una Chiesa evangelizzatrice e missionaria, e nel realizzare la più ampia sinodalità”. “Infine, il RnS – conclude – invoca sul nuovo Papa l’abbondanza dei doni dello Spirito, affinché abbia la luce per discernere ciò che il Signore si attende dalla sua Chiesa oggi e trovi l’energia per attuarlo”.