Leone XIV: l’elezione sulle testate europee. Sottolineate le parole sulla pace e “costruire ponti”

Le immagini sulle prime pagine delle testate online sono tutte molto simili. Il nome e il volto del nuovo Papa è la notizia mondiale. “Il nuovo Papa si chiama Leone XIV: Putin e Trump si congratulano con Robert Francis Prevost per l’elezione” il titolo dello svizzero Neue Zurcher Zeitung, mentre il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung spiega “Chi è Robert Prevost? Per la prima volta, un americano viene eletto papa. Robert Prevost porta con sé l’esperienza di Chicago, del Perù e di Roma”. Sul francese Le Monde “l’americano Robert Prevost diventa il nuovo papa e prende il nome di Leone XVI” riferisce la prima pagina, segnalando che “a 69 anni, è diventato il primo papa americano. Per la sua prima benedizione “urbi et orbi”, ha lanciato un “appello per la pace” a “tutti i popoli” e ha invitato a “costruire ponti” attraverso il “dialogo”. La testata invita i lettori a “porre domande” a Virginie Larousse, la caporedattrice di “Le Monde des religions”. E i lettori chiedono “Cosa sappiamo della posizione di questo nuovo papa riguardo al posto e al ruolo delle donne nella Chiesa?” o ancora “Conosciamo già la posizione del Papa sulle politiche di Trump?” “Il Papa ha parlato molto di Francesco. È normale o è un segno concreto che sta seguendo le sue orme?”.
La testata spagnola El Pais spiega sinteticamente che “Il cardinale Robert Prevost, agostiniano 69enne vicino a Francesco, è stato vescovo in Perù, Paese al quale è legato da oltre 40 anni” e riporta le dichiarazioni del segretario generale della Conferenza episcopale spagnola, César García Magá, che, a nome dei vescovi spagnoli, ha “espresso la gioia della Chiesa spagnola per l’elezione di Papa Leone XIV”, “cardinale dedito ai poveri, un Papa missionario”. L’ungherese Magyar Kurir sintetizza in un titolo il “Primo discorso di Papa Leone XIV: La pace di Cristo Risorto è una pace disarmata, umile e duratura”. La polacca Gazeta.pl invece si concentra su “Leone XIV: quali sono i suoi punti di vista?” e descrive che “Prevost è considerato centrista, ma per alcune importanti questioni sociali è considerato un progressista. Ha a lungo sostenuto i gruppi emarginati, proprio come Francesco, che si è schierato a favore dei migranti e dei poveri. Ha criticato le politiche migratorie dell’amministrazione Trump. Ha presieduto una delle riforme più rivoluzionarie di Francesco, quando ha aggiunto tre donne all’organismo di voto che decide quali nomine episcopali passare al papa”. Ma, aggiunge “Prevost ha criticato i media che promuovono credenze e pratiche contrarie al Vangelo, inclusi stili di vita omosessuali e famiglie alternative, comprese le coppie dello stesso sesso e i loro figli adottivi”.

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