Conclave: Dalmas (vaticanista Francia), “non è un’elezione politica o una corsa di cavalli”

L’agenzia di stampa francese “I Media” pubblica oggi la lista di 12 possibili papabili, un compito difficile secondo uno dei suoi esperti vaticanisti, Camille Dalmas. La lista, racconta al Sir, “è il risultato di una combinazione di fattori come la provenienza, l’età, la lingua parlata e una certa visione della Chiesa condivisa da altri cardinali”. Tuttavia, aggiunge, “la redazione è riuscita a compilare schede su tutti i cardinali attraverso incontri precedenti e in occasione di eventi recenti della vita della Chiesa”. Ma, avverte il vaticanista francese, il Conclave non è “un’elezione politica o una corsa di cavalli”. Nel periodo che precede il Conclave, l’interesse dei media, spiega Dalmas, “si concentra su ciò che i cardinali stanno vivendo, le loro aspettative e le loro visioni delle sfide che la Chiesa dovrà affrontare in futuro. Vogliamo capire cosa c’è in gioco in questi incontri tra i rappresentanti della Chiesa di tutto il mondo”. L’atteggiamento dei cardinali nei confronti dei media aiuta, in generale, gli operatori del settore. Mentre “alcuni parlano un po’ più del dovuto”, Dalmas riconosce che “la maggior parte di loro prende molto sul serio i propri obblighi”; “molti altri semplicemente non vogliono più parlare con la stampa”. Come osservatore, il giornalista nota “il peso della responsabilità” di un Papa, che lo porta a dire che “nessuno vorrebbe questo incarico” perché “è difficile, impegnativo e non c’è pensione; si lavora per il resto della vita”. Un’altra sfida, evidenziata dal giornalista, è l’eredità di Papa Francesco: “Una personalità che ha segnato il suo tempo”. Il suo successore sulla cattedra dell’Apostolo Pietro dovrà proseguire il suo “approccio pastorale”, la sua comunicazione “capace di toccare le persone, di parlare ai cuori”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa