In occasione della Giornata europea per la vita indipendente delle persone con disabilità, la Fish richiama l’attenzione delle istituzioni sull’”urgenza di garantire a tutte le persone con disabilità il pieno esercizio di questo diritto, sancito anche dall’articolo 19 della Convenzione Onu”.
La Fish ricorda: “La vita indipendente non si esaurisce nell’autosufficienza, ma consiste nella possibilità di scegliere dove, come e con chi vivere, con i supporti necessari per partecipare alla vita della comunità. La Federazione riconosce i passi avanti compiuti con la legge delega sulla disabilità e con il recente decreto legislativo 62/2024, che introduce il progetto di vita personalizzato. Tuttavia, ribadisce la necessità di risorse adeguate, continuità nei finanziamenti e piena consapevolezza da parte delle istituzioni e dei territori per dare attuazione concreta a questi strumenti”.
“La vita indipendente deve essere garantita a tutte le persone con disabilità, non solo attraverso il riconoscimento formale dei diritti, ma attraverso politiche pubbliche coerenti, servizi di supporto accessibili e modelli di assistenza personalizzati e autodeterminati, come l’assistenza personale autogestita. Investire nella vita indipendente significa promuovere la dignità, la libertà e l’uguaglianza di milioni di cittadini, adempiendo pienamente ai valori costituzionali e agli impegni internazionali assunti dal nostro Paese”, dice il presidente della Fish, Vincenzo Falabella.