È stato effettuato il sorteggio degli alloggi dei cardinali durante il conclave, tutti a Santa Marta o a Santa Marta Vecchia, e i cardinali, volendo, possono cominciare a entrare nei loro alloggi già da domattina – fino a mercoledì mattina, prima della messa “Pro eligendo Pontifice” – per sistemare il bagaglio e poi partecipare alla Congregazione. Lo ha riferito il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante il briefing odierno in Sala Stampa vaticana. “I lavori in Cappella Sistina sono stati completati, come quelli a Santa Marta”, ha confermato il portavoce vaticano, sottolineando – in risposta alle domande dei giornalisti – il “ruolo importante svolto dal Governatorato, sia come organizzazione degli spazi alloggiativi per i cardinali, sia per la parte logistica relativa alla Città del Vaticano e per la sicurezza, quest’ultima espletata tramite le opportune misure decise dalla Gendarmeria”. Santa Marta e Santa Marta Vecchia, ha ricordato Bruni, sono limitrofe e separate solo da un cortile: si passa facilmente dall’uno all’altro complesso. È stato sigillato, intanto, il percorso – circa un chilometro – che condurrà i cardinali elettori in processione alla Cappella Sistina, dove nel pomeriggio del 7 maggio, dopo il giuramento e l’“extra omnes”, è in programma la predicazione del cardinale Raniero Cantalamessa, che subito dopo sarà accompagnato fuori dalla Sistina dagli uscieri; poi dovrebbe esserci la prima votazione. Ogni cardinale è libero di raggiungere la Cappella Sistina con l’apposito pullman o a piedi. Durante il conclave, i cardinali sono tenuti a lasciare il proprio cellulare nei loro alloggi, a Santa Marta o a Santa Marta Vecchia.