Papa Francesco: approva nuovo Statuto e Regolamento del Capitolo della basilica di S. Maria Maggiore

“Liberare i canonici da ogni incombenza di carattere economico e amministrativo, affinché possano dedicarsi, pienamente e con rinnovato vigore, all’accompagnamento spirituale e pastorale che i pellegrini di tutto il mondo cercano e desiderano trovare, varcando le soglie del primo santuario mariano d’Occidente”. Il Papa spiega così l’obiettivo del suo Chirografo, diffuso al termine del commissariamento finalizzato al “riordino della vita del Capitolo e della basilica, per il maggior bene del popolo di Dio”. Per questa ragione, ispirandosi ai principi e ai criteri della Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, il Papa ha approvato  un nuovo Statuto e predisposto un nuovo Regolamento del Capitolo della basilica papale di Santa Maria Maggiore, conferendo a mons. Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore, “tutte le facoltà necessarie per la moderazione e l’applicazione della nuova normativa e per il governo del Capitolo”, continuando inoltre ad “esercitare la legale rappresentanza” e a mantenere, fino all’insediamento del Consiglio di amministrazione, “la potestà di porre atti di ordinaria e straordinaria amministrazione”. A mons. Makrickas, infine, vengono attribuite dal Santo Padre le mansioni spettanti al vicario dell’arciprete, al delegato per la Pastorale e al delegato per l’Amministrazione, fino alle rispettive nomine. I canonici e coadiutori del Capitolo di Santa Maria Maggiore, nominati prima dell’entrata in vigore dello Statuto e del Regolamento approvati con il Chirografo odierno che hanno raggiunto o che raggiungeranno l’ottantesimo anno di età – si dispone nel nuovo documento papale -, assumono lo status di canonici onorari e di coadiutori onorari. “Fino a quando le condizioni di salute e di autosufficienza lo consentiranno – si legge ancora nel testo – i canonici onorari conserveranno il comodato dell’appartamento di cui già godono, il titolo di Protonotario apostolico soprannumerario e le vesti proprie; i coadiutori onorari godranno di un canone di locazione, agevolato come di consueto, mantenendo le vesti dei coadiutori”. Inoltre, i canonici onorari e i coadiutori onorari potranno “proseguire nell’esercizio dell’attività liturgico-pastorale volontaria in basilica; continuare a percepire l’assegno capitolare; usufruire della possibilità di sepoltura presso il Cimitero dei canonici”. In base al Chirografo, i canonici onorari sono esonerati da tutti gli obblighi verso il Capitolo e, di conseguenza, non prendono parte alle Sessioni capitolari. Il Santo Padre ha stabilito, inoltre, che “le medesime previsioni si applicano anche a quei canonici e a quei coadiutori che, pur non avendo ancora compiuto l’ottantesimo anno di età, da tempo non assistono alle celebrazioni liturgiche e non partecipano alle Sessioni capitolari”.

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