Clima: Coldiretti, arriva primavera dopo inverno più caldo di sempre con (+2,19°). “Servono interventi strutturali per affrontare gli effetti del cambiamento”

“Arriva la primavera dopo un inverno che dal punto di vista climatologico è stato più caldo di sempre in Italia, con una temperatura superiore di 2,19 gradi la media storica”. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’equinozio di primavera, sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800. “L’anomalia climatica – sottolinea l’associazione in una nota – è stata più evidente nel nord Italia dove la temperatura è stata superiore addirittura di 2,46 gradi la media mentre al centro è stata di +2,25 gradi e al sud di +2,01 gradi”.
“Anche il 2024 – viene osservato – conferma dunque la tendenza al surriscaldamento dopo che lo scorso anno in Italia ha fatto segnare una anomalia climatica di +1,12 gradi rispetto alla media storica, ma che è stato anche accompagnato in Italia da una media di oltre 9 eventi estremi al giorno lungo la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore, gelate improvvise e tempeste di vento, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Eswd”. “A livello globale – prosegue la nota – il 2023 è stato peraltro l’anno più caldo mai registrato da quando ci sono rilevazioni scientifiche, con la temperatura media di 1,45 gradi centigradi sopra i livelli pre-industriali, secondo il rapporto dell’Organizzazione meteorologica internazionale (Wmo)”.
“Il caldo fuori stagione – sottolinea Coldiretti – ha stravolto completamente i normali cicli colturali e di conseguenza anche le offerte stagionali presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno con l’arrivo delle primizie con oltre un mese di anticipo, dagli asparagi alle fragole, dai piselli alle fave, dai carciofi alle zucchine”. L’associazione ricorda come “l’agricoltura italiana è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli e tale obiettivo richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 5.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm”. “Ma – ammonisce Coldiretti – servono anche investimenti strutturali con progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori