Europa: Guterres (Onu) incontra Von der Leyen, “dobbiamo essere uniti per mettere a tacere le armi”. Appelli per Ucraina e Gaza

“Il multilateralismo e la solidarietà sono nel Dna dell’Unione europea. E molti guardano all’Ue come a una forza trainante a livello mondiale. Dobbiamo essere uniti per mettere a tacere le armi. Intervenire per salvare vite umane e proteggere gli operatori umanitari.
Parlare a favore dei diritti umani, della dignità e dell’uguaglianza di genere. Rispettare il diritto internazionale. Eliminare le ingiustizie, salvaguardare il clima e proteggere il nostro pianeta”. Lo ha detto oggi il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, durante un incontro stampa con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. “Ci incontriamo in un momento particolarmente buio, in cui il ruolo dell’Europa sulla scena globale è più importante che mai – ha detto -.  In Ucraina, dopo due anni, l’invasione su larga scala da parte della Russia sta causando terribili sofferenze, alimentando le tensioni globali e minando il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. Ribadisco il mio appello per una pace giusta, che rispetti la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”. Nel frattempo, ha proseguito, “la guerra continua a Gaza. Nulla giustifica gli atti ripugnanti compiuti da Hamas il 7 ottobre e nulla giustifica la punizione collettiva del popolo palestinese.  Oggi, più della metà della popolazione – oltre un milione di persone – sta affrontando una fame catastrofica. È una situazione senza precedenti, che peggiora di giorno in giorno. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi”. Guterres è tornato a chiedere alle autorità israeliane di “garantire un accesso completo e senza ostacoli ai beni umanitari in tutta Gaza e alla comunità internazionale di sostenere pienamente i nostri sforzi umanitari.
E dobbiamo continuare a fare tutto il possibile per fermare le uccisioni, raggiungere un immediato cessate il fuoco umanitario e garantire il rilascio degli ostaggi”. In entrambe le crisi, ha affermato, “l’Unione europea è un nostro fedele alleato nel sollecitare soluzioni in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale”. In vista del Vertice delle Nazioni Unite sul futuro che si terrà a settembre, il segretario generale dell’Onu ha esortato l’Ue e i suoi Stati membri “a continuare a spingere per un sistema internazionale più inclusivo, efficace e resiliente. Solo insieme possiamo costruire un futuro pacifico, prospero e giusto per tutti”.

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