Svizzera: Lugano, il 21 settembre incontro di preghiera per le persone vittime di abusi in ambito ecclesiale

Un momento di preghiera comune, aperto a tutti; una preghiera di intercessione per la conversione della comunità ecclesiale, dei suoi modi sbagliati, e per un aiuto deciso e duraturo a tutte le vittime di abusi in ambito ecclesiale. È la prima iniziativa assunta dall’amministratore apostolico di Lugano, mons. Alain de Raemy, a seguito della presentazione, mercoledì 13 settembre all’Università di Zurigo del documento che “spaventa e sconcerta, rattrista e sfida la Chiesa”. “Non sono sufficienti delle semplici scuse per superare questo triste passato, su cui non si può e non si deve mettere ‘una pietra sopra’”, viene sottolineato in una nota della diocesi di Lugano, con la quale viene messo in evidenza che la Chiesa che è in Svizzera, e con essa la stessa diocesi di Lugano, “ha deciso fermamente di cominciare un importante processo di rielaborazione del proprio passato, assumendo le proprie responsabilità e assicurando che farà tutto ciò che è umanamente possibile per rendere giustizia alle vittime e impedire da subito e in futuro ulteriori abusi sessuali”. Come primo segno d’incontro con i fedeli, la diocesi di Lugano organizza per giovedì 21 settembre nella chiesa parrocchiale di Giubiasco, l’incontro di preghiera che prenderà il via alle 20. “Sarà anche l’occasione per il vescovo di incontrare le persone presenti e mettersi a loro disposizione per ascoltarli e confrontarsi con loro” presso l’“Angolo d’incontro”, viene spiegato nella nota. La serata si concluderà con un momento di adorazione eucaristica, dove si pregherà per tutte le persone vittime di abusi sessuali.

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