Reddito di cittadinanza: Alleanza contro la povertà, “sospensione sia momentaneamente derogata”. 8 proposte per una “misura universale”

Otto proposte che consentano il “ritorno a una misura universale, che sia rivolta in favore di tutti quei nuclei familiari che si trovano in una difficile condizione economica, indipendentemente dall’età dei loro componenti”. Le presenterà il prossimo 14 settembre in Senato l’Alleanza contro la povertà che, con le 35 organizzazioni aderenti, ha prodotto un position paper, contenente analisi e proposte concrete a seguito della sospensione dell’erogazione del Reddito di cittadinanza a circa 160mila famiglie italiane. Già nei giorni scorsi Alleanza contro la povertà in Italia “ha chiesto, da un lato, che la sospensione sia momentaneamente derogata, con un prolungamento dell’erogazione del RdC, dall’altro che, contestualmente, i Comuni siano messi nelle condizioni di far fronte alle richieste e di esercitare le funzioni che la legge assegna agli Enti locali”.
Nell’anticipazione delle 8 proposte diffusa oggi, Alleanza contro la povertà chiede di “reintrodurre la soglia reddituale di accesso differenziata per coloro che sono in locazione a 9.360 euro”, “allentare il vincolo di residenza per gli stranieri da 5 a 2 anni”, “rivedere la scala di equivalenza” parificandola “a quella dell’Isee o almeno la parificazione del peso dei minori a quello dei maggiorenni, con contestuale aumento del tetto massimo”, “indicizzare soglia reddituale e sostegno all’affitto”, “ridefinire l’offerta congrua” vincolando “la condizione di ‘occupabilità’ all’analisi multidisciplinare dei bisogni e delle competenze, da effettuare ex-ante”, “migliorare la cumulabilità reddito-lavoro”, “garantire la volontarietà della partecipazione ai Progetti utili alla collettività (Puc)”. Evidenziata inoltre la necessità di destinare “più risorse umane e finanziarie ai Comuni” affinché possano “svolgere un vero e proprio ruolo di regia”.

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