Mezzogiorno: don Pagniello (Caritas), “Custodi del Bello” evidenzia “l’importanza di accompagnare le persone in un reale percorso di inclusione”

“Questa iniziativa evidenzia l’importanza di accompagnare le persone che si affidano a noi in un reale percorso di inclusione sociale e lavorativa”: lo ha spiegato, oggi, don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, in occasione della presentazione, a Roma, del progetto “Custodi del Bello” che Caritas italiana e Fondazione con il Sud si impegnano a sostenere il progetto nelle regioni del Sud Italia.
“La bellezza e la speranza sono due grandi attivatori di cambiamento, soprattutto attorno a beni comuni e se interessano persone con fragilità sociale”, ha sottolineato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione con il Sud. “La possibilità di migliorare le proprie comunità dipende dalla volontà delle persone di attivarsi e di prendersi cura dei propri giardini, delle proprie strade, degli spazi di comunità . ha aggiunto Consiglio -. In questi casi, come dimostrano anche tanti progetti che abbiamo avviato nelle regioni meridionali, si innesca un processo generativo capace di coinvolgere il territorio. Questa iniziativa, promossa con la Caritas italiana, permette di trasformare micro iniziative, realizzate in tante città del Sud in modo spontaneo ma poco organizzate, in una pratica di responsabilità sociale che offre un’occasione di riscatto per centinaia di persone, attraverso il lavoro e la bellezza del loro impegno, e al tempo stesso rappresenta motivo di orgoglio per le amministrazioni locali, le imprese coinvolte e in generale la comunità di cittadini”.
“Prossimità, formazione, lavoro, rigenerazione delle persone più in difficoltà e contrasto al degrado urbano sono gli elementi topici sui quali ripartire e rigenerare le nostre comunità ridando speranza per il futuro – ha dichiarato Luciano Marzi di Consorzio Communitas -. In quest’ottica, il progetto ‘Custodi del Bello’ si pone come una misura efficace di welfare finalizzata a riconnettere positivamente comunità e luoghi cittadini, attraverso la cura dei beni comuni e l’attenzione ai più deboli. Il grande lavoro svolto sui fragili che quotidianamente svolgono le Caritas territoriali e la lungimiranza di alcune amministrazioni cittadine, hanno trovato attraverso questo progetto una declinazione concreta, resa possibile al fattivo sostegno di Caritas italiana e Fondazione con il Sud”.

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