Diocesi: don Briziarelli (Caritas Perugia-Città della Pieve), “il 2022 l’anno di nostro servizio più intenso e più complesso dalla fondazione”

(Foto: diocesi di Perugia-Città della Pieve)

“Senza dubbio possiamo definire il 2022 come l’anno di servizio più intenso e più complesso per la nostra Caritas diocesana dalla sua fondazione (1976, n.d.r.), un anno dove tutti gli effetti post pandemia Covid-19 si sono concretizzati in bisogni ai quali rispondere, un anno che ci ha visti impegnati nell’accoglienza dei profughi ucraini a causa della guerra, un anno che ha visto schizzare i costi dell’energia e delle materie prime alle stelle, un anno che ha visto l’impoverimento di tante famiglie e l’erosione dei risparmi, un anno che ha visto affacciarsi nuove povertà e nuove marginalità, un anno dove giovani e anziani hanno fatto fatica a riprendere la quotidianità”. Ad evidenziarlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nella nota introduttiva dell’VIII Rapporto sulle povertà e risorse nel 2022, presentato oggi, lunedì 19 giugno, nella sede Caritas “Villaggio Sorella Provvidenza”, a rappresentanti delle istituzioni e di organismi pubblici e privati impegnati nel mondo del Welfare, ad operatori dei media e a quanti vivono l’esperienza del volontariato.
“Le pagine di questo VIII Rapporto – prosegue don Briziarelli nell’introduzione – ci aprono a riflessioni profonde e ci chiamano come comunità ecclesiale e civile ad un cammino sempre più di comunione, rete e relazione che ci doni la possibilità di nuove strade da percorrere per accompagnare le migliaia di fratelli e sorelle che hanno bussato, e bussano, alle porte di Caritas al ritorno alla dignitosa autonomia. La povertà ci toglie la libertà di scegliere e non possiamo più tacere difronte a tutto ciò. Un vero popolo si è sentito chiamato a rispondere a questo grido mettendo in atto un circolo virtuoso di solidarietà, di vera e propria Provvidenza, che ha stupito e meravigliato ognuno di noi convertendo i nostri cuori. Una gratitudine immensa a tutti i volontari e operatori che hanno deciso di scendere in campo senza riserve a braccia aperte convinti che ascolto e accoglienza siano ancora il primo tratto del volto evangelico di Caritas”.
Alla presentazione sono intervenuti l’arcivescovo Ivan Maffeis, il direttore della Caritas don Marco Briziarelli, l’economista Pierluigi Grasselli, coordinatore dell’Osservatorio sulle povertà e l’inclusione sociale, lo statistico Nicola Falocci, membro dell’equipe dell’Osservatorio, e la responsabile Area sociale della Caritas Silvia Bagnarelli. Il Rapporto di quest’anno ha per titolo “La giusta vicinanza” vissuta come incontro con i poveri, un incontro che “ci aiuta a liberarci dalla superficialità e ci insegna la bellezza del condividere e del sentirci ‘Fratelli tutti'”, sottolinea il direttore don Briziarelli, citando Papa Francesco, nell’introduzione all’VIII Rapporto. “In questa giusta vicinanza – scrive il sacerdote – lasciamoci incontrare da queste pagine sapendo che stiamo incontrando vite e non numeri, vite delle quali siamo tutti responsabili”.

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