Lotta alla droga: Fict, Intercear e Cnca, confronto oggi a Cosenza. Squillaci, “bene dialogo con i ministri che pone al centro servizi, prevenzione, cura e reinserimento”

(Foto: Fict)

Oggi a Cosenza, capitale del volontariato 2023, presso il palazzo della Provincia, la Fict, l’Intercear e il Cnca, insieme alle altre principali reti del pubblico, del privato sociale e alle comunità scientifiche (Sitd e Sipad), si sono confrontate durante il convegno “Includere per non escludere, percorsi comunitari e di comunità: il sistema dei servizi alla sfida del futuro”, promosso in vista della XXXVI Giornata mondiale di lotta alla droga, con la partecipazione di diversi rappresentanti istituzionali del Governo, tra i quali il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, e il sottosegretario di Stato con delega alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Dipartimento Politiche antidroga (Dpa), Alfredo Mantovano.
“Stiamo lavorando in modo fattivo con il Dpa – ha affermato Luciano Squillaci, presidente della Fict – e per la prima volta si sono avviati incontri bilaterali con i diversi ministeri. Un passo importante perché il fenomeno delle dipendenze è complesso e trasversale, ovvero è sanitario, sociale, educativo ed è difficile far fronte a questo problema senza una programmazione integrata e senza dialogare con i tutti i ministeri. È un segnale rilevante che pone per la prima volta al centro i servizi delle dipendenze, la prevenzione, la cura e il reinserimento”. “C’è una differenza di approccio nelle Regione, comunemente definito ‘regionalismo differenziato’ – ha aggiunto Squillaci -, dove ci sono 20 sanità diverse e dove il principio di solidarietà nazionale viene meno. In termini di investimenti di risorse il diagramma è piatto: ad oggi il fondo antidroga ancora non è stato ricostituito”. Per il presidente della Fict, “il futuro dei servizi è in mano ad una scelta di campo, in cui la centralità delle persone viene prima dei luoghi di cura, delle categorie e delle prestazioni e, soprattutto, prima delle sostanze di abuso in continuo mutamento. Ripartire dalla centralità della persona significa avere un linguaggio comune e lavorare sulla prossimità e sui servizi”.
“Presenteremo al sottosegretario Mantovano nelle prossime settimane un documento di sintesi operativo – ha annunciato Biagio Sciortino, presidente di Intercear – dove saranno esposte per punti quelle che riteniamo le priorità da affrontare: prime fra tutte la necessità di una prevenzione sistemica e non a macchia di leopardo”.
Caterina Pozzi, presidente del Cnca, ha sostenuto: “Abbiamo necessità di una attenzione seria, non ideologica, da parte delle Istituzioni sul tema dipendenze. Il tema della prevenzione è fondamentale, ma purtroppo mancano le risorse. Alla fine il rischio è di lasciare indietro tutta quella fetta di persone che non arrivano ai nostri servizi”.

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