Diocesi: Reggio Emilia, ieri i funerali di mons. Landini. Il vescovo Morandi, “generoso e fecondo ministero”

Nel suo testamento spirituale, datato 22 aprile 2019, lunedì dell’Angelo, mons. Emilio Landini ringraziava il Signore del dono grande della fede e della vocazione sacerdotale. Lo ha sottolineato mons. Giacomo Morandi, arcivescovo di Reggio Emilia-Guastalla, .nell’omelia della messa di commiato del sacerdote scomparso il 7 giugno all’età di 90 anni, presieduta ieri pomeriggio nella cattedrale di Reggio Emilia.
Mons. Morandi, che ha avuto nei suoi anni giovanili nel Seminario di Reggio don Landini come preside dello Studio teologico e insegnante di morale, ne ha ricordato l’attività di docente e l’esordio delle sue lezioni: “da qualche parte si dice … dall’altra”; ha ricordato che è stato alla guida del Seminario in anni di effervescenza ecclesiale, mostrando grande equilibrio e ricevendo anche qualche incomprensione. Il presule, si legge in un comunicato della diocesi, “ha ricordato che nel suo lungo ministero, 68 anni, ha accompagnato spiritualmente tante persone – laici e sacerdoti -“; ne ha sottolineato “il vivo dialogo con la cultura come competente responsabile del Centro Giovanni XXII e il servizio quotidiano e prezioso nella redazione reggiana di Radiopace: due importanti realtà ecclesiali attive sino a pochi anni or sono. Aveva la dote di sapersi circondare di persone competenti; sapeva essere sincero amico e profondo consigliere spirituale”. Mons. Morandi ha infine raccomandato di custodire la memoria del “generoso e fecondo ministero” esercitato nella Chiesa reggiano-guastallese da mons. Landini.
Don Landini per 39 anni è stato sapiente guida dell’Associazione medici cattolici, prodigo di consigli in particolare con i giovani, come ha ricordato al termine della liturgia don Alberto Debbi. Accanto a mons. Morandi erano i vescovi Lorenzo Ghizzoni, Daniele Gianotti, Enrico Solmi assieme a numerosi sacerdoti.

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