Adolescenti: Faes, il 10 marzo incontro a Milano con la psicoterapeuta Teresa Zucchi per aiutare genitori e educatori a sostenerli nella costruzione del loro equilibrio

Paura di fallire, di non essere all’altezza delle aspettative dei genitori, dell’investimento che in qualche modo, con più o meno sacrifici, la famiglia ha fatto su di loro. Gli adolescenti sono sempre più schiacciati da un presente che li opprime con continue richieste di prestazioni al top e da un futuro che non c’è. “Adolescenti in ansia? Sfiducia, smarrimento, paura: come accompagnare i ragazzi nel percorso di costruzione del proprio equilibrio” è il tema dell’incontro con la psichiatra e psicoterapeuta Teresa Zucchi che si terrà venerdì 10 marzo al Teatro Faes di Milano (via Amadeo angolo via Visconti d’Aragona). Una serata aperta a tutti che rientra nelle iniziative organizzate periodicamente dalle Scuole Faes per supportare genitori e educatori nel loro delicato compito di sostegno e di guida dei giovanissimi: perché gli adulti, mamma e papà in primo luogo, possono fare molto per aiutare i ragazzi a trovare un senso in ciò che fanno e ciò che sono. La dottoressa Zucchi dirige un’equipe multidisciplinare a Prato e a Firenze ed è referente psichiatra per la fame emotiva al Dipartimento dei disturbi alimentari della Casa di cura Villa dei Pini a Firenze. Da anni è docente di corsi rivolti a genitori ed educatori e di progetti formativi per i giovani.
“Assenza di certezze e insicurezza sono certamente aspetti che il Covid ha esacerbato e portato alla luce – spiega –, insieme ad altre difficoltà che tuttavia erano preesistenti, come ansia da prestazione, disagio emotivo, scontro frequente tra i desideri dei ragazzi, aspettative genitoriali. L’esperienza della perdita, in una società che di fatto nega la morte, ha portato molti di loro a chiedersi il significato di ciò che fanno, a domandarsi che senso ha correre tanto, inseguire il successo e la realizzazione. Domande che gli adulti spesso non comprendono, o addirittura trovano inquietanti”, mentre “dovrebbero rivedere le loro priorità, in una rivoluzione copernicana che li porti a dare valore all’essere più che al fare, alla relazione con i figli a prescindere dai risultati”. Guardare i figli con “lenti nuove” potrebbe liberarli dall’incubo della performance a tutti i costi.
Faes è un’associazione nata nel 1974 per promuovere la collaborazione educativa tra scuola e famiglia. A Milano gestisce scuole paritarie bilingui dall’asilo nido ai licei (circa 1.275 studenti). Grazie alla propria esperienza e a partnership qualificate con professionisti e Università, Faes promuove progetti di formazione e ricerca per contribuire allo sviluppo dei contesti scolastici e alla loro valorizzazione.

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