Diritti umani: Guterres (Onu), “Dichiarazione universale è tabella di marcia che aiuta a porre fine a guerre, a sanare divisioni e a promuovere una vita di pace”

La Dichiarazione universale dei diritti umani “è una tabella di marcia che aiuta a porre fine alle guerre, a sanare le divisioni e a promuovere una vita di pace e dignità per tutti. Ma il mondo sta perdendo la strada. I conflitti infuriano. Povertà e fame aumentano. Le disuguaglianze si accentuano. La crisi climatica è una crisi umanitaria che colpisce soprattutto i più vulnerabili. L’autoritarismo è in aumento. Lo spazio civico si sta riducendo e i media sono sotto attacco. L’uguaglianza di genere rimane un sogno lontano e i diritti riproduttivi delle donne sono in fase di arretramento”. Lo sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel messaggio in vista della Giornata mondiale dei diritti umani che si celebrerà il 10 dicembre.
“Oggi – osserva Guterres – è più importante che mai promuovere e rispettare tutti i diritti umani – sociali, culturali, economici, civili e politici – che tutelano noi tutti”. “La Dichiarazione universale indica la strada verso valori e approcci comuni che possono aiutare a risolvere le tensioni e creare la sicurezza e la stabilità che il nostro mondo desidera”, ammonisce il segretario generale dell’Onu, secondo cui “mentre lavoriamo per aggiornare i quadri globali di riferimento e renderli più efficaci nel XXI secolo, i diritti umani devono svolgere un ruolo unico e centrale”. “Invito gli Stati membri a sfruttare questo 75° anniversario e il Vertice del futuro previsto il prossimo anno per rafforzare il loro impegno nei confronti dei valori senza tempo della Dichiarazione universale”, l’esortazione di Guterres. “In questa Giornata – conclude – esorto le persone in tutto il mondo a promuovere e rispettare i diritti umani, ogni giorno, per tutti, ovunque”.

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