Diocesi: Vicenza, venerdì mons. Brugnotto ordina sei nuovi diaconi permanenti

Venerdì 8 dicembre sarà una giornata di particolare festa per la Chiesa di Vicenza che accoglie con gioia il dono di sei nuovi diaconi permanenti. La celebrazione di ordinazione presieduta dal vescovo Giuliano Brugnotto sarà in cattedrale alle 15.
“È una grande gioia ordinare questi fratelli per il servizio nella Chiesa, in particolare in quella vicentina. Il loro lungo cammino ha coinvolto le mogli e i figli perché questa vocazione personale s’innesta in una precedente, che è quella del matrimonio”, ha detto il mons. Brugnotto. “È significativo che l’ordinazione avvenga in una festa mariana, perché Maria rispondendo al progetto di Dio su di lei si è riconosciuta come la ‘serva’ del Signore. Diacono significa ‘servitore’: del Vangelo nella Chiesa per le necessità del mondo. La testimonianza e il servizio dei nuovi diaconi, sono certo, porterà nuova linfa vitale nelle nostre comunità cristiane. E sono pure un invito a riconoscere e promuovere nuovi ministeri laicali”, ha concluso il vescovo.
I futuri diaconi permanenti sono Antonio Walter Polga, Federico Dalla Motta, Luigi Gravino, Marco Fiorentino, Mauro Addondi e Paolo Zancan. Tutti i candidati sono sposati e hanno figli. Addondi e Fiorentino stanno concludendo la Scuola triveneta dei diaconi permanenti, che richiede 1.000 ore di formazione teologica in 5 mesi, oltre ad un week end al mese per 10 mesi e una settimana residenziale, il tutto per 5 anni. Gli altri candidati invece hanno completato l’Istituto superiore di scienze religiose. Da alcuni anni il referente diocesano per il diaconato permanente è don Giovanni Sandonà.
Il servizio dei diaconi nella Chiesa è documentato fin dai tempi degli apostoli. Si tratta dunque di una consolidata tradizione, attestata già da sant’Ireneo e che ha visto l’inizio del diaconato nell’evento dell’istituzione dei “sette”, di cui parlano gli Atti degli Apostoli (6, 1-6). Il ministero del diacono è sintetizzato dal Concilio Vaticano II con la triade “diaconía della liturgia, della predicazione e della carità”, con cui serve “il popolo di Dio, in comunione col vescovo e con il suo presbiterio”.
La celebrazione verrà trasmessa in diretta da Radio Oreb.

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