Medicina solidale: Gambino (Scienza&Vita), “nel dialogo medico – paziente c’è la vera misura del prendersi cura”

Interrogarsi sull’orizzonte della solidarietà come “ipotetico cappello più ampio di tutto il settore della sanità” e sulle sue “ricadute pratiche”. Così Alberto Gambino, presidente di Scienza&Vita e prorettore vicario dell’Università europea di Roma, inaugurando ieri sera il secondo dei due webinar promossi dall’associazione sul tema della “medicina solidale” (il precedente si è svolto mercoledì scorso, 6 dicembre) ne ha spiegato gli obiettivi. Nel richiamare la legge 219 del 2017 sul consenso informato, Gambino ha aggiunto: “Mi ha colpito la sottolineatura nella quale si afferma che il medico, nel dialogare con il paziente, sta impiegando un tempo di cura, e la richiesta al medico di mettere in questo dialogo tutta la sua capacità professionale”. “Qui – ha osservato – c’è la vera misura del prendersi cura: una sorta di empatia sanitaria. Se vogliamo inscrivere il comparto medico all’interno di questa solidarietà dovremo recuperare quella dose di umanità”. Per Maurizio Calipari, bioeticista e portavoce di Scienza&Vita, che ha moderato l’incontro, “nel prendersi cura di chi sta male è essenziale capire che cosa accada, quali siano le risposte possibili e le modalità per metterle in atto. Questa sera vogliamo riflettere anche su aspetti profondi, sia della medicina in quanto tale, sia del sistema sanitario nazionale nella prospettiva della solidarietà”.

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