Tv2000: Di Leva si racconta, “ero un panettiere. Ho imparato il valore del perdono da Padre Loffredo, parroco storico del Rione Sanità a Napoli”

“Da giovanissimo ho fatto il panettiere, poi ho capito che essere attore poteva rappresentare una opportunità di cambiamento”. Lo racconta a Tv2000 l’attore Francesco Di Leva ospite del programma ‘Effetto Notte’, il rotocalco di informazione cinematografica, condotto da Fabio Falzone, in onda venerdì 15 dicembre alle 23.15. Vincitore del David di Donatello 2023 come ‘Miglior attore non protagonista’ per la sua interpretazione in ‘Nostalgia’ Di Leva ripercorre il suo rapporto con San Giovanni a Teduccio dove vive da sempre: “Oggi con il centro Nest insegno ai ragazzi a evitare cattive compagnie, imparando un mestiere che ruoti intorno alla recitazione e alla cultura. Anche per questo con la mia famiglia ho deciso di restare”.
Racconta inoltre del suo nuovo film, ‘Adagio’ di Stefano Sollima, di cui è protagonista con Pierfrancesco Favino e Adriano Giannini: “Non solo un crime – rivela – ma una storia che ha al centro a più livelli gli affetti profondi della famiglia”. Di Leva ricorda anche i momenti fondamentali della sua carriera e l’incontro e l’amicizia con il regista Mario Martone: da ‘Il sindaco del Rioni sanità’ al David per il film ‘Nostalgia’, dove ha interpretato un ruolo ispirato a padre Antonio Loffredo, il coraggioso parroco del Rione Sanità di Napoli: “L’ho frequentato per tre mesi e da lui ho imparato tantissimo, in primo luogo il valore del perdono”.

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