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Fafce: Certificato europeo di genitorialità, “voto contraddittorio del Parlamento europeo. Porta aperta alla tratta di esseri umani”

Vincenzo Bassi (Photo SIR/Marco Calvarese)

(Strasburgo) “Un voto contradditorio”, “una porta aperta alla tratta di esseri umani”. Questo il giudizio della Fafce (Federazione europea associazioni famiglie cattolica) sul voto odierno del Parlamento europeo sul Certificato europeo di genitorialità. “Con 366 voti favorevoli e 145 contrari, il Parlamento europeo ha approvato oggi il suo parere sul Certificato europeo di genitorialità. Il Consiglio, composto dagli Stati membri, non è tenuto a seguire questo consiglio”. Il presidente della Fafce, Vincenzo Bassi, sottolinea che “gli Stati membri non dovrebbero seguire i consigli del Parlamento europeo. Quest’ultimo – con il voto di oggi – va chiaramente contro il principio di sussidiarietà, ignorando la competenza esclusiva degli Stati membri e la propria esplicita condanna della pratica della maternità surrogata”. Il Parlamento europeo “ha infatti condannato più volte questa pratica, compreso l’anno scorso nella sua risoluzione sull’impatto sulle donne della guerra contro l’Ucraina”. “Con questa proposta, il Parlamento europeo intende limitare la possibilità per gli Stati membri dell’Ue di rifiutare di riconoscere la genitorialità stabilita in un altro Paese sulla base di preoccupazioni di ordine pubblico. Il progetto di regolamento consentirebbe il riconoscimento della genitorialità stabilita in uno Stato membro dell’Ue in tutta l’Ue, anche in situazioni come la maternità surrogata”.

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