Diocesi: Bergamo, da domani la mostra fotografica “Divine Creature”. Dieci quadri viventi con protagonisti persone con disabilità

Approda da domani, venerdì 1° dicembre, a Bergamo la mostra “Divine Creature”, legata ad un progetto fotografico ideato e curato da Adamo Antonacci – regista, sceneggiatore e autore – incentrato sul tema della disabilità, affiancato a quello dell’arte pittorica sacra. Dieci quadri viventi, ispirati ad altrettanti celebri dipinti, immortalati con sapiente maestria dall’obiettivo del fotografo e postproduttore Leonardo Baldini, professionista da sempre impegnato nel mondo della disabilità, il quale ha messo in posa persone con disabilità insieme ad alcuni dei loro familiari. La mostra, già presentata tra il 2017 e il 2023 al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, ai Musei Vaticani, a Pistoia, a Rimini e a Pisa, ora approda a Bergamo, nel contesto dell’anno in cui la città è, con Brescia, Capitale italiana della Cultura e in un tempo simbolicamente prezioso come quello del Natale. L’evento inaugurale, previsto domani, alla presenza del vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi e delle autorità locali, costituisce il prologo alla Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre e abbraccia, idealmente, il periodo dell’avvento e quello natalizio.
L’idea di Antonacci, si legge nella presentazione, “era quella di creare una mostra che presentasse dieci opere di grandissimo formato a tema religioso che ripercorressero i momenti più importanti della vita di Gesù. Per fare questo ha attinto al ricchissimo patrimonio iconografico dell’arte  sacra e pertanto ha ‘messo in scena’ i grandi quadri della tradizione religiosa, utilizzando ‘attori’ con disabilità, veicolando un fortissimo messaggio”. Fondamentale “la connessione con le diverse realtà ecclesiali della diocesi e con il Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei. L’evento prenderà avvio alle 17, presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata delle Grazie, con un breve momento di preghiera presieduto da mons. Beschi. Seguiranno gli interventi delle autorità locali, la presentazione del progetto, un primo approccio visuale alle opere e, nel foyer del Teatro alle Grazie e nell’attiguo chiostro, un saluto conviviale di congedo.
È previsto il servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana. La mostra resterà aperta fino al 21 gennaio 2024.

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