Elezioni: Santerini, forze politiche aderiscano alla Strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo

Una sorta di “vademecum” per una campagna elettorale libera da ogni forma di antisemitismo. A proporlo è la coordinatrice per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio, Milena Santerini, che,  in vista delle elezioni del settembre 2022 e riguardo ai programmi e alle candidature, invita tutte le forze politiche a aderire alla Strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo (www.noantisemitismo.governo.it). La “Strategia” chiede alle forze politiche di respingere tutte le forme di antisemitismo e in particolare: negazionismo, revisionismo, banalizzazione, derisione e distorsione della Shoah, ad esempio associata alle manifestazioni “no vax”. “Questa forma di antisemitismo si manifesta anche attraverso l’esaltazione dei simboli del nazismo e del fascismo (figure di Hitler o Mussolini, svastiche, riabilitazione di personaggi legati al regime fascista) e la denigrazione delle vittime (ad esempio Anne Frank)”. No anche alla demonizzazione e delegittimazione dello Stato di Israele, sebbene non sia in discussione “il diritto/dovere alla critica verso i singoli governi israeliani e le loro politiche”. Al bando poi in campagna elettorale ad ogni forma di “accusa rivolta agli ebrei di complottare oscuramente per dominare il mondo”. La coordinatrice chiede infine alle forze politiche di fare attenzione anche all’“antisemitismo di natura religiosa che può consistere nell’accusare gli ebrei di deicidio o di compiere omicidi rituali, idolatria e sacrilegi. Attacco agli ebrei da parte dell’estremismo politico-religioso”. “Tale impegno – spiega Santerini in una nota – rappresenta una sfida imprescindibile nell’interesse generale di tutto il Paese e un compito indispensabile per la tenuta democratica, la coesione sociale e la convivenza pacifica della nostra società”.

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