Vacanze: vescovi metropolia Taranto, “occasione preziosa per scoprire il valore della vita”

“In un momento così particolare della nostra storia, il Signore continua a prendersi cura di noi; stupiti e grati della sua misericordia, chiediamogli di vivere anche il tempo delle vacanze come un’occasione preziosa per scoprire il valore della vita, di aiutarci a vivere il tempo del riposo per poterci ritemprare nel corpo e nello spirito in quanto la nostra quotidianità lascia poco spazio al silenzio, alla riflessione e al contatto con la natura”. Lo scrivono mons. Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria, mons. Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto, e mons. Sabino Iannuzzi, vescovo di Castellaneta, in un messaggio congiunto ai turisti.
“Durante le vacanze è bello dedicare del tempo alla lettura e alla meditazione sul significato più profondo della vita, nel contesto sereno della famiglia o con i propri amici. Questo periodo ci offre tante opportunità, in particolare quello di poter godere degli spettacoli suggestivi del creato, di poter ritrovare la giusta dimensione, e potersi riscoprire creature di Dio, aperte all’infinito – osservano i presuli della metropolia di Taranto -. Vi raccomandiamo di favorire l’incontro con le persone del nostro territorio per scoprire il calore e la bellezza della gente, l’incanto del nostro mare cristallino con le sue belle insenature sul mar Ionio, lo splendore delle nostre colline, il sapore della nostra cucina mediterranea, tutta la ricchezza della nostra arte. Le nostre comunità cristiane, tradizionalmente educate all’accoglienza e al dialogo, sapranno aprirsi all’incontro con chi proviene da altre regioni d’Italia o dai diversi paesi del mondo, offrendo una generosa ospitalità e crescendo nello scambio di esperienze”.
Le vacanze sono anche “il tempo opportuno per nutrire lo spirito attraverso spazi sempre più ampi di preghiera e di incontro, partecipando alla messa domenicale o ad altre celebrazioni religiose e patronali”. I tre presuli chiedono, infine, “di non dimenticare le situazioni nelle quali si trovano tanti nostri fratelli e nostre sorelle colpiti dalla guerra, che con il suo strascico di lutti e di distruzioni, è da sempre considerata una calamità che contrasta con il progetto di Dio. Preghiamo per queste famiglie e assicuriamo loro la nostra preghiera quotidiana, perché anche per loro ci possa essere un tempo di distensione, allietato da presenze amiche”.

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