Pnrr: Acli, “cristiani e cittadini italiani ed europei formino comunità attive e monitoranti”

“Per i cristiani, i cittadini, gli uomini italiani e poi europei tutti un input alla formazione di ‘comunità attive e monitoranti’, sia nella fase della progettazione che in quella dell’attuazione del Piano”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Achille Grandi, Santino Scirè, durante il suo intervento alla Summer School Giorgio La Pira 2022, organizzata dalle Acli e dalla Fondazione Achille Grandi. “Ciascuno di noi deve esplorare la dimensione individuale della responsabilità e quella comunitaria di tutti gli enti intermedi per la costruzione e la cura del bene comune. Le Acli – ha concluso Scirè – desiderano rinnovare la propria volontà di associazione e di singoli cristiani, uomini, cittadini, di fare la loro parte, essere nel mondo, lavorando sulle tante opportunità del Pnrr, controllandone la realizzazione puntuale e trasparente degli obiettivi conseguenti prefigurati a servizio della modernizzazione del Paese, sì, ma in quanto specificamente funzionale al ben-essere individuale e comunitario. E pertanto in quella prospettiva realizzata attraverso: la transizione verde, la crescita intelligente, che è solo sostenibile e inclusiva, e che comprende coesione economica, occupazione, produttività, competitività, ricerca, sviluppo e innovazione; la fondamentale coesione sociale e territoriale; le politiche per la prossima generazione, l’infanzia e i giovani; il sostegno alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro; il miglioramento dell’efficienza del sistema giudiziario e dell’efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione”.

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