Persone con disabilità: Associazione “La Nostra Famiglia”, nel 2021 accolti 24.000 bambini e giovani con più di 3.000 ricoveri

Rinnovare l’identità, raccontare la missione: questo il focus dell’incontro sul Bilancio di missione dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, presentato stamattina presso Villa Parravicino a Erba (Co). Il 2021 è stato un anno ancora condizionato dalla pandemia, ma il Bilancio di missione fotografa una ripresa generale delle attività sanitarie e socio-sanitarie e nell’anno sono stati raggiunti complessivamente oltre 24.000 tra bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità, con una riduzione del disavanzo della gestione. “La bellezza di quello che facciamo è nell’empatia”, osserva la presidente dell’Associazione, Luisa Minoli.
“Abbiamo cercato una risposta organizzativa alla pandemia, per garantire l’accompagnamento di utenti e famiglie – spiega il direttore generale Marcello Belotti –. Per questo, oltre alle attività in presenza, abbiamo studiato nuove attività in telemedicina e teleriabilitazione”. Tra app e piattaforme online progettate dagli specialisti dell’Associazione, recentemente ha vinto il premio per l’innovazione digitale in sanità il portale web Win4Asd, adottato anche da Regione Lombardia per consentire ai pediatri di famiglia di individuare i soggetti a rischio autismo già durante i bilanci di salute dei 18 mesi e di inviarli immediatamente ai servizi di neuropsichiatria infantile.
Con il Bilancio di missione è stato anche presentato il nuovo logo dell’Associazione, primo step di un più ampio piano di comunicazione: “Per il nuovo marchio abbiamo progettato una casa dei giochi riconoscibile e pensata per i bambini – afferma il consulente incaricato del progetto Franco Barbano –: un luogo dove le esperienze e le azioni di cura non assumono il carattere distante della routine e dove l’idea fondativa di comunità accogliente e familiare, a misura di bambino, prende forma”.
Per quanto riguarda l’attività riabilitativa, nelle 28 sedi dell’Associazione presenti in Italia sono state accolte 24.024 persone, soprattutto bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite, mentre sono stati 3.376 i piccoli e i giovani ricoverati presso i reparti ospedalieri per malattie neurologiche e neuromotorie, per disturbi cognitivi o neuropsicologici, per disturbi emozionali o psicosi infantili, oppure perché hanno perso funzioni e competenze in seguito a traumi cerebrali o a patologie del sistema nervoso centrale.
La ricerca, affidata all’Irccs Eugenio Medea, nel 2021 ha visto realizzati 137 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 143 pubblicazioni su riviste indicizzate, con una partecipazione dell’Irccs alle maggiori reti internazionali.
Si conferma l’attenzione dei donatori (aziende, persone fisiche, enti e fondazioni private) nei confronti delle attività e dei progetti dell’Associazione. Ne sono una testimonianza gli oltre 7 milioni e 200mila euro raccolti nel 2021.

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