Padre Paolo Dall’Oglio, domani a Roma la presentazione di un libro di Francesca Peliti dedicato a lui e alla Comunità di Deir Mar Musa

Giovedì 28 luglio, a nove anni dalla scomparsa di Paolo Dall’Oglio, la sala Walter Tobagi della Fnsi, a Roma, ospita la presentazione del libro “Paolo Dall’Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa. Un deserto, una storia” di Francesca Peliti (Effatà Editrice).
L’appuntamento è alle 11. Con l’autrice interverranno Cenap Aydin, direttore dell’Istituto Tevere – Centro pro Dialogo; Immacolata Dall’Oglio, sorella di padre Paolo; Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi; padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Coordinerà l’incontro Riccardo Cristiano, vaticanista.
“Sono passati quasi nove anni dalla scomparsa di padre Paolo Dall’Oglio e abbiamo continuato a pensare a lui e ad attendere. Intanto – si legge nella prefazione di padre Lombardi – non abbiamo potuto non interrogarci innumerevoli volte sul destino della Comunità di Deir Mar Musa da lui fondata, che pure ha continuato il suo cammino, ben oltre quanto molti si sarebbero aspettati. Come mai e come? Perché e con quali prospettive? Questo libro ci racconta e ci spiega molte cose, dando giustamente lo spazio principale alle testimonianze personali di tutti i membri della Comunità che ne fanno parte finora, o di altri che hanno partecipato più profondamente al suo cammino nel corso degli anni. Paolo è presentissimo, come origine, guida e ispiratore di questa straordinaria avventura, e anche con le sue lettere. Ma non c’è solo lui. Ed è proprio per questo che la Comunità c’è ancora”.
Nel corso di lunghi anni la visione teologica e spirituale di padre Paolo ha coinvolto un gran numero di persone, le ha colpite, cambiando il corso delle loro esistenze. Dal 1982 il monastero di Mar Musa al-Habashi, ovvero di San Mosè l’Abissino, è diventato un saldo punto di riferimento per il dialogo islamo-cristiano ed è passato attraverso numerose trasformazioni, sopravvivendo alla guerra, alla minaccia dell’Isis e al rapimento del suo fondatore avvenuto a Raqqa il 29 luglio 2013.
Il libro ne racconta la storia attraverso la voce dei protagonisti. “È un viaggio iniziato per mano di padre Paolo, ma che non è finito con la sua scomparsa. Al contrario – anticipano gli organizzatori della presentazione – in questi scritti la Comunità rinnova un voto di fede che trascende le vicende storiche per rimettere al centro il pensiero del suo fondatore. Oltre le testimonianze dei monaci, delle monache e dei laici che a vario titolo hanno fatto parte di questa storia, alcune lettere che padre Paolo ha inviato agli amici nel corso dei primi anni accompagnano parte di quel viaggio; sono dodici lettere in tutto, la prima del 1985, l’ultima del 1995: è il suo racconto di quel periodo. Francesca Peliti ha voluto inserirle tra le testimonianze senza tener conto del tempo, così attraverso le parole di padre Paolo il passato ritorna presente”.

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