Parlamento europeo: concluso 1° semestre di lavoro, tra forte sostegno all’Ucraina, conclusione della Conferenza sul futuro e decisioni politiche a beneficio dei cittadini

Il primo semestre 2022 è stato profondamente condizionato dall’offensiva russa all’Ucraina anche per il Parlamento europeo, che si è mosso con velocità nel sostenere il Paese aggredito: la sessione plenaria straordinaria del 1° marzo, solo 5 giorni dopo l’inizio dell’attacco, ha visto intervenire il presidente Vladimir Zelensky da Kiev; ad aprile, la presidente Roberta Metsola è stata la prima leader di un’istituzione dell’Ue a recarsi a Kiev di persona. Determinato è stato il Parlamento nel suo appoggio alle sanzioni contro la Russia, agli aiuti all’Ucraina e al riconoscimento dello status di candidato all’Ue per il Paese martoriato dalla guerra. È lo stesso Parlamento che offre una retrospettiva sul semestre, prima di andare in ferie. Tra le date significative del semestre è certo quella del 9 maggio 2022, quando, nell’emiciclo di Strasburgo, si è conclusa la Conferenza sul futuro dell’Europa con la consegna della Relazione finale ai presidenti delle tre istituzioni europee. Per quel che riguarda le decisioni prese dagli eurodeputati, si segnalano l’adozione della posizione negoziale su una serie di proposte del pacchetto “Fitfor55”, ma anche della legge sui mercati digitali e quella sui servizi digitali, norme che “fissano gli standard di trasparenza e di responsabilità per la protezione dei consumatori da contenuti illegali, pratiche sleali e alcuni tipi di pubblicità mirata”. Il Parlamento europeo ha inoltre approvato ad aprile un’estensione di 10 anni delle norme sul roaming (roaming mobile), mentre ha raggiunto un accordo con il Consiglio per rendere entro l’autunno 2024 l’Usb di tipo C caricabatterie universale utilizzabile per i dispositivi elettronici portatili di piccole e medie dimensioni nell’Ue. Sono anche continuati gli sforzi del Parlamento per promuovere la parità tra uomini e donne, sostenendo proposte per stabilire misure vincolanti sulla trasparenza retributiva e migliorare l’equilibrio tra uomini e donne nei consigli di amministrazione. Il semestre si era aperto con l’elezione della maltese Roberta Metsola a presidente del Parlamento. Resterà in carica fino alle elezioni europee del 2024. Si è chiuso, nella sessione di luglio, con il conferimento del Premio del Pubblico Lux 2022 alla regista bosniaca Jasmila Žbanić per il suo “Quo vadis, Aida?”.

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