Ucraina: Shevchuk denuncia casi di deportazioni forzate nell’isola di Sakhalin, nell’estremo oriente della Russia

“Mi giungono varie voci di pianto e di disperazione, in particolare, da coloro che a forza sono stati deportati dal suolo ucraino. Abbiamo sentito parlare dei casi di deportazioni dei residenti nei sobborghi di Mariupol e nei quartieri occupati di questa città. Lo stesso sta accadendo nelle città come Maryanka, Volnovakha e altre città e villaggi del Donbass: città e villaggi diventati fantasmi”. Anche l’arcivescovo di Kiev, S. B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, denuncia casi di deportazione forzata di profughi dall’Ucraina. Lo fa nel video messaggio diffuso oggi. “Le persone – dice l’arcivescovo – vengono deportate in Russia con la forza, i loro passaporti vengono confiscati, gli vengono rilasciati documenti temporanei e le persone vengono portate nell’isola di Sakhalin, nell’estremo oriente della Russia, e non sono autorizzati a lasciare quel luogo di esilio per due anni. Vediamo esattamente quello che accadeva durante il periodo di Stalin quando intere nazioni furono deportate dalle loro terre: la stessa cosa sta accadendo oggi sul suolo ucraino”. Da qui l’appello: “Invito il mondo intero a schierarsi in difesa del nostro popolo ucraino nel modo in cui è possibile, affinché gli ucraini possano vivere nella loro terra natale e nessuno li possa rendere schiavi come lo è stato per secoli”. Nei messaggi, l’arcivescovo torna a parlare di Mariupol: la città divenuta famosa in tutto il mondo “continua a difendersi. In essa, però, in questi giorni non è stato possibile consegnare nessun aiuto umanitario. Nella giornata di ieri non è stato aperto alcun corridoio umanitario, il che significa che molte persone nelle città e nei villaggi circostanti non avevano niente da mangiare, morendo di fame, e non solo per i proiettili dell’invasore”. “Oggi – ha quindi proseguito Shevchuk – voglio rivolgere un appello a tutti i nostri ascoltatori, a tutti coloro che sentono la voce dell’Ucraina anche fuori: Non abbiate paura di fare del bene! Non lasciare che il diavolo vi intimidisca per sviarvi dal sentiero della giustizia cristiana e universale. Oggi la Russia minaccia tutti coloro che vogliono fare del bene all’Ucraina. Non abbiate paura! Non abbiate paura di fare del bene! Non abbiate paura di essere solidali con coloro che soffrono! Perché il bene ha il suo potere che vince sempre. State a fianco dell’Ucraina. Fate la vostra scelta, fate del bene! Combattiamo la paura del diavolo, e lui scapperà via. E la verità risplenderà in tutta la sua potenza e bellezza”.

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