Assegnati i premi per progetti relativi alla Chiesa mondiale in memoria di mons. Florian Kuntner, ex vescovo ausiliare di Vienna, considerato un profeta della assistenza ai rifugiati, di cui ricorre il 28° anniversario dalla morte. L’obiettivo del Premio Florian Kuntner, assegnato dalla Commissione diocesana di Vienna per la Chiesa mondiale e la cooperazione allo sviluppo, è mirato alle iniziative che promuovono i partenariati ecclesiali universali e la cooperazione allo sviluppo. I premi sono dotati di un montepremi di 18mila euro in tre categorie di premi e sono assegnati nello spirito della vita dell’ex vescovo ausiliare di Vienna. “Più di 30 anni fa, Kuntner ha affermato che a causa dell’interdipendenza globale, l’ingiustizia può avere conseguenze catastrofiche per tutti”, ha affermato Christian Zettl, presidente della commissione diocesana, durante la cerimonia di premiazione. “Queste parole hanno centrato il cuore degli eventi mondiali di oggi”. La categoria “Partnership con la Chiesa universale” ha premiato un gruppo di giovani di parrocchie e scuole dell’area di Wiener Neustadt che organizzano progetti solidali con la prelatura filippina di Infanta. Per la categoria “Lavori di educazione per un mondo unito” ha vinto il progetto “Piattaforma contro lo sfruttamento e il traffico degli esseri umani” che si è posto l’obiettivo di combattere la realtà catastrofica della tratta degli esseri umani, denunciata anche 30 anni fa da monsignor Kuntner.
Nella categoria “Migrazione-Partecipazione-Integrazione” ha vinto il progetto “Insieme – Sos-Balkanroute”, realizzato dalla Pfarrnetzwerk Asyl (Rete parrocchiale per l’Asilo) e dalle suore Francescane dell’Addolorata: si tratta di interventi di aiuto umanitario mirati, in soccorso a migranti e profughi che seguono la cosiddetta “via balcanica” per raggiungere i confini dell’Europa occidentale.